1CHE diremo adunque? rimarremo noi nel peccato, acciocchè la grazia abbondi?
2Così non sia: noi, che siam morti al peccato; ma che vivete a Dio? Così non sia.
16Non sapete voi, che a chiunque vi rendete servi per ubbidirgli, siete servi a colui a cui ubbidite, o di peccato a morte, o d'ubbidienza a giustizia?
17Ora, ringraziato sia Iddio, ch'eravate servi del peccato; ma avete di cuore ubbidito alla forma della dottrina, nella quale siete stati tramutati.
18Ora, essendo stati francati dal peccato.
20Perciocchè, allora che voi eravate servi del peccato, voi eravate franchi della giustizia.
21Qual frutto adunque avevate allora nelle cose, delle quali ora vi vergognate? poichè la fin d'esse è la morte.
22Ma ora, essendo stati francati dal peccato, e fatti servi a Dio, voi avete il vostro frutto a santificazione, ed alla fine vita eterna.
23Perciocchè il salario del peccato è la morteGen. 2.17. Rom. 5.12. Giac. 1.15., ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro SignoreRom. 2.7; 5.17,21. 1 Piet. 1.4..
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