1PARIMENTE sieno le mogli soggette a' lor mariti; acciocchè, se pur ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, sieno, per la condotta delle mogli, guadagnati senza parola, abitando con loro discretamente; portando onore al vaso femminile, come al più debole; come essendo voi ancora coeredi della grazia della vita; acciocchè le vostre orazioni non sieno interrotte, compassionevoli, fratellevoli, pietosi, benevoglienti; anzi, al contrario, benedicendo; sapendo che a questo siete stati chiamati, acciocchè erediate la benedizione.
10Perciocchè, chi vuole amar la vita, e veder buoni giorni, rattenga la sua bocca dal male; e le sue labbra, che non proferiscano frode;
11ritraggasi dal male, e faccia il bene; cerchi la pace; or non temiate del timor loro, e non vi conturbate.
15Anzi santificate il Signore Iddio ne' cuori vostri; e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza ch' è in voi.
17Perciocchè, meglio è che, se pur tale è la volontà di Dio, patiate facendo bene, anzi che facendo male.
18Poichè Cristo ancora ha sofferto una volta per i peccati, essendogli sottoposti angeli, e podestà, e potenzeRom. 8.38 e rif. Efes. 1.21..
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