ISAIA 43 - Diodati Bible 1885

Iddio solo riscatterà Israele

1MA ora, così ha detto il Signore, tuo Creatore, o Giacobbe, e tuo Formatore, o Israele: Non temere, io ti ho chiamato per lo tuo nome.

9Sieno tutte le genti radunate insieme, e raccolti i popoli; chi, d'infra loro, ha annunziato questo? e chi ci ha fatte intender le cose di prima? producano i lor testimoni, e sieno giustificati, il quale io ho eletto, mi siete testimoni, dice il Signore; acciocchè sappiate, e mi crediate, ed intendiate, che io son desso; avanti me non fu formato alcun dio, e dopo me non ne sarà alcuno

.

11Io, io sono il Signore, e fuor di me non vi è alcun Salvatore?

14Così ha detto il Signore, vostro Redentore, il Santo d'Israele: Per amor di voi io ho mandato contro a Babilonia, e li ho fatti tutti scendere in fuga; anche i Caldei, nelle navi di cui si gloriano.

15Io sono il Signore, il vostro Santo, il Creatore d'Israele, il vostro Re.

16Così ha detto il Signore, il qual già fece una via nel mare, ed un sentiero nelle acque impetuoseEsod. 14.16-22. Gios. 3.13-16.;

17il qual fece uscire carri, e cavalli, esercito, e forzaEsod. 14.4-9,25.; tutti quanti furono atterrati, senza poter rilevarsi; furono estinti, furono spenti come un lucignolo.

18Non ricordate le cose di prima, e non istate a mirare le cose antiche.

19Ecco, io fo una cosa nuova2 Cor. 5.17. Apoc. 21.5., ora sarà prodotta; non la riconoscerete voi? Io metterò ancora una via nel deserto, e de' fiumi nella solitudineEsod. 17.6 e rif. Deut. 8.15..

20Le fiere della campagna, gli sciacalli, e le ulule mi glorificheranno; perciocchè io avrò messe dell'acque nel deserto, e de' fiumi nella solitudine, per dar bere al mio popolo, al mio eletto.

21Il popolo che io m'ho formato, racconterà la mia lodeLuc. 1.74,75. Efes. 1.5,6..

22Ma, quant'è a te, o Giacobbe, tu non mi hai invocato; ti sei tu pure affaticato per me, o Israele?

23Tu non m'hai presentate le pecore de' tuoi olocausti, e non m'hai onorato co' tuoi sacrificii; io non t'ho tenuto in servitù intorno ad offerte, nè faticato intorno ad incenso.

24Tu non m'hai comperata con danari canna odorosa, e non m'hai inebbriato col grasso de' tuoi sacrificii; anzi tu hai tenuto me in servitù co' tuoi peccati, e m'hai faticato con le tue iniquitàIs. 1.14..

25Io, io son quel che cancello i tuoi misfatti, per amor di me stesso; e non ricorderò più i tuoi peccatiIs. 1.18 e rif.; 44.22. Ger. 50.20. Fat. 3.19.,

26Riducimi a memoria, litighiamo insieme; narra tu le tue ragioni, acciocchè tu ti giustifichi.

27Il tuo primo padre ha peccato, ed i tuoi oratori han commesso misfatto contro a me.

28Perciò, io tratterò come profani i principi del santuario, e metterò Giacobbe in isterminio, ed Israele in obrobriiLam. 2.2 ecc. Dan. 9.11..

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