1Io avea fatto patto con gli occhi miei;
Come dunque avrei io mirata la vergine;
27E se il mio cuore è stato di nascosto sedotto,
E la mia bocca ha baciata la mia mano;
28Questa ancora è una iniquità da giudici;
Conciossiachè io avrei rinnegato l'Iddio disopra.
29Se mi son rallegrato della calamità del mio nemico
Che l'Onnipotente mi risponda,
O che colui che litiga meco mi faccia una scrittaGiob. 13.21,22.;
36Se io non la porto in su la spalla,
E non me la lego attorno a guisa di bende.
37Io gli renderei conto di tutti i miei passi,
Io mi accosterei a lui come un capitano.
38Se la mia terra grida contro a me,
E se parimente i suoi solchi piangono;
39Se ho mangiati i suoi frutti senza pagamentoGiac. 5.4.,
E se ho fatto sospirar l'anima de' suoi padroni;
40In luogo del grano nascami il tribolo,
E il loglio in luogo dell'orzo.
Qui finiscono i ragionamenti di Giobbe.
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