1E il sommo sacerdote gli disse: Stanno queste cose in questa maniera?
2Ed egli disse:
Uomini fratelli, e padri, ascoltate: L'Iddio della gloria apparve ad Abrahamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, innanzi che abitasse in Carran;
3e gli disse: Esci dal tuo paese, e dal tuo parentado, e vieni in un paese il quale io ti mostrerò, ed alla sua progenie dopo lui, allora ch'egli non avea ancora alcun figliuolo; e così Abrahamo generò Isacco; e lo circoncise nell'ottavo giorno, il popolo crebbe, e moltiplicò in Egitto.
31E Mosè, avendola veduta, si maravigliò di quella visione; e come egli si accostava per considerar che cosa fosse, la voce del Signore gli fu indirizzata, dicendo:
32Io son l'Iddio de' tuoi padri, l'Iddio d'Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe. E Mosè, divenuto tutto tremante, non ardiva por mente che cosa fosse.
33E il Signore gli disse: Sciogli il calzamento de' tuoi piedi, perciocchè il luogo nel qual tu stai è terra santa.
34Certo, io ho veduta l'afflizion del mio popolo ch' è in Egitto, ed ho uditi i lor sospiri, e son disceso per liberarli; or dunque, vieni, io ti manderò in Egitto.
35Quel Mosè, il quale aveano rinnegato, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice? esso mandò loro Iddio per rettore, e liberatore, per la man dell'angelo all'esercito del cielo: Casa d'Israele, mi offeriste voi sacrificii, ed offerte, lo spazio di quarant'anni nel deserto?
43Anzi, voi portaste il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro dio Refan; le figure, le quali voi avevate fatte per adorarle; perciò, io vi trasporterò di là da Babilonia.
44Il tabernacolo della testimonianza fu appresso i nostri padri nel deserto, come avea comandato colui che avea detto a Mosè, che lo facesse secondo la forma ch'egli avea veduta; come fecero i padri vostri, così fate ancora voi.
52Qual de' profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero eziandio coloro che innanzi annunziavano la venuta del Giusto, del qual voi al presente siete stati traditori, ed ucciditori.
53Voi, che avete ricevuta la legge.
56E disse: Ecco, io veggo i cieli aperti, ed il Figliuol dell'uomo che sta alla destra di Dio.
57Ma essi, gettando di gran gridi, si turarono gli orecchi, e tutti insieme di pari consentimento si avventarono sopra lui.
58E cacciatolo fuor della città, lo lapidavanoLev. 24.16. Deut. 17.3-7.; ed i testimoni miser giù le lor veste a' piedi d'un giovane, chiamato SauloFat. 8.1; 22.20..
59E lapidavano Stefano, che invocava Gesù, e diceva: Signore Gesù, ricevi il mio spiritoSal. 31.5. Luc. 23.46..
60Poi, postosi in ginocchioni, gridò ad alta voce: Signore, non imputar loro questo peccatoMat. 5.44 e rif. Luc. 23.34.. E detto questo, si addormentò.
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