1Io adunque ti protesto, nel cospetto di Dio, e del Signor Gesù Cristo, il quale ha da giudicare i vivi ed i morti.
5Ma tu sii vigilante in ogni cosa, soffri afflizioni, io ho finito il corso, io ho serbata la fede.
8Nel rimanente, mi è riposta la corona della giustizia in Dalmazia.
11Luca è solo meco, e menalo teco; perciocchè egli mi è molto utile al ministerio.
12Or io ho mandato Tichico in Efeso.
13Quando tu verrai, porta la cappa che io ho lasciata in Troade, appresso di Carpo; ed i libri, principalmente le pergamene.
14Alessandro, il fabbro di rame, mi ha fatto del male assai; gli renderà il Signore secondo le sue opere, e che tutti i Gentili l'udissero; ed io sono stato liberato dalla gola del leone, e la famiglia d'Onesiforo2 Tim. 1.16..
20ErastoFat. 19.22. Rom. 16.23. è rimasto in Corinto, ed io ho lasciato TrofimoFat. 20.4; 21.29. infermo in Mileto.
21Studiati di venire avanti il vernover. 4.9..
Eubulo, e Pudente, e Lino, e Claudia, e tutti i fratelli ti salutano.
22 Sia il Signor Gesù Cristo con lo spirito tuo. La grazia sia con voi. Amen.
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