1NON giudicate, acciocchè non siate giudicati.
20Voi adunque li riconoscerete da' loro frutti.
21Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno de' cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieliOs. 8.2. Mat. 25.11,12. Luc. 6.46; 13.25 ecc. Rom. 2.13. Giac. 1.22..
22Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuoNum. 24.1 ecc. Giov. 11.51. 1 Cor. 13.2., e in nome tuo cacciati demoniMar. 9.38. Luc. 9.49., e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni?
23Ma io allora protesterò loro: Io non vi conobbi giammaiLuc. 13.25-27. 2 Tim. 2.19.; dipartitevi da me, voi tutti operatori d'iniquitàMat. 25.41 ecc..
24Perciò, io assomiglio chiunque ode queste mie parole, e le mette ad effettoLuc. 6.47 ecc., ad un uomo avveduto, il quale ha edificata la sua casa sopra la roccia.
25E quando è caduta la pioggia, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella non è però caduta; perciocchè era fondata sopra la roccia.
26Ma chiunque ode queste parole, e non le mette ad effetto, sarà assomigliato ad un uomo pazzo, il quale ha edificata la sua casa sopra la rena.
27E quando la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella è caduta, e la sua ruina è stata grande.
28Ora, quando Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, le turbe stupivano della sua dottrinaMat. 13.54; 22.33. Mar. 1.22; 6.2. Luc. 4.32.;
29perciocchè egli le ammaestrava, come avendo autoritàGiov. 7.46., e non come gli Scribi.
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