1Figliuol mio, attendi alla mia sapienza,
Inchina il tuo orecchio al mio intendimento;
2Acciocchè tu osservi gli avvedimenti,
E che le tue labbra conservino la scienza.
3Perciocchè le labbra della donna straniera stillano favi di miele.
E il suo palato è più dolce che olio;
4Ma il fine di essa è amaro come assenzio?
21Conciossiachè le vie dell'uomo sieno davanti agli occhi del Signore,
E ch'egli consideri tutti i suoi sentieri.
22Le iniquità dell'empio lo prenderanno,
Ed egli sarà ritenuto con le funi del suo peccato.
23Egli morrà per mancamento di correzione;
E andrà errando per la molta sua pazzia.
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