1GESÙ adunque, sei giorni avanti la pasqua, venne in Betania ove era Lazaro, quel ch'era stato morto, il quale egli avea suscitato da' morti.
2E quivi gli fecero un convito; e Marta ministrava.
Entrata trionfale di Gesù in Gerusalemme(Mat. 21.1 ecc. e rif.)12IL giorno seguente, una gran moltitudine, ch'era venuta alla festa, udito che Gesù veniva in Gerusalemme,
13prese de' rami di palme, ed uscì incontro a lui, e gridava: Osanna! benedetto sia il Re d'Israele, che viene nel nome del Signore.
14E Gesù, trovato un asinello, vi montò su, secondo ch'egli è scritto:
15Non temere, o figliuola di Sion; ecco, il tuo Re viene, montato sopra un puledro d'asina.
16Or i suoi discepoli non intesero da prima queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano scritte di lui, e ch'essi gli avean fatte queste cose.
19Laonde i Farisei disser tra loro: Vedete che non profittate nulla? ecco, il mondo gli va dietro.
26Se alcun mi serve, seguitimi; ed ove io sarò, ivi ancora sarà il mio servitore.
29Laonde la moltitudine, ch'era quivi presente, ed avea udita la voce, diceva essersi fatto un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato.
30E Gesù rispose, e disse: Questa voce non si è fatta per me, ma per voi la Luce è con voi; camminate, mentre avete la luce, che le tenebre non vi colgano; perciocchè, chi cammina nelle tenebre non sa dove si vada?
39Per tanto non potevano credere, perciocchè Isaia ancora ha detto:
40Egli ha accecati loro gli occhi, ed ha indurato loro il cuore, acciocchè non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li sani.
41Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria d'esso, non lo confessavano, acciocchè non fossero sbanditi dalla sinagoga.
43Perciocchè amarono più la gloria degli uomini, che la gloria di Dio.
46Io, che son la Luce, son venuto nel mondo, acciocchè chiunque crede in me non dimori nelle tenebre.
47E se alcuno ode le mie parole, e non crede, io non lo giudico; perciocchè io non son venuto a giudicare il mondo, anzi a salvare il mondo.
48Chi mi sprezza; ma il Padre che mi ha mandato è quello che mi ha ordinato ciò ch'io debbo dire e parlare.
50Ed io so che il suo comandamento è vita eterna; le cose adunque ch'io ragiono, così le ragiono come il Padre mi ha detto.
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