NEEMIA 6 - Diodati Bible 1885

Complotti contro Neemia; sua fede e perseveranza. Compimento dell'opera

1OR quando Samballat, e Tobia, e Ghesem Arabo, e gli altri nostri nemiciNeem. 2.10,19; 4.1,7., ebbero inteso che io avea riedificate le mura, e che non vi era restata alcuna rottura (quantunque fino a quel tempo io non avessi poste le reggi alle porte),

2Sanballat e Ghesem mi mandarono a dire: Vieni, troviamci insieme in alcuna delle ville della valle di Ono. Or essi macchinavano di farmi del maleSal. 37.12,32. Prov. 26.24,25..

3Ed io mandai loro de' messi, per dir loro: Io fo una grande opera, e non posso andarvi; perchè cesserebbe l'opera, tosto che io l'avrei lasciata, e sarei andato da voi?

4Ed essi mi mandarono a dire la stessa cosa quattro volte; ed io feci loro la medesima risposta.

5E Sanballat mi mandò il suo servitore a dirmi la medesima cosa la quinta volta; e quel servitore avea una lettera aperta in mano;

6nella quale era scritto: Ei s'intende fra queste genti, e Gasmu dice, che tu e i Giudei deliberate di ribellarviNeem. 2.19.; e che perciò tu riedifichi le mura; e secondo ciò che se ne dice, tu diventi lor re.

7Ed anche, che tu hai costituiti de' profeti, per predicar di te in Gerusalemme, dicendo: Ei v'è un re in Giuda. Or queste cose perverranno agli orecchi del re; ora dunque, vieni, e prendiamo consiglio insieme.

8Ma io gli mandai a dire: Queste cose che tu dici non sono; ma tu le fingi da te stesso.

9Perciocchè essi tutti ci spaventavano, dicendo: Le lor mani si rallenteranno, e lasceranno l'opera, sì che non si farà. Ora dunque, o Dio, fortifica le mie mani.

10Oltre a ciò, essendo io entrato in casa di Semaia, figliuolo di Delaia, figliuolo di Mehetabeel, il quale era rattenuto, egli mi disse: Riduciamoci insieme nella Casa di Dio, dentro al Tempio, e serriamo le porte del Tempio; perciocchè coloro vengono per ucciderti; e per questo effetto arriveranno di notte.

11Ma io risposi: Un uomo par mio fuggirebbe egli? e qual sarebbe il par mio ch'entrasse nel Tempio, per salvar la sua vita? Io non vi entrerò.

12Ed io riconobbi che Iddio non l'avea mandato; perciocchè avea pronunziata quella profezia contro a me; e che Tobia e Sanballat gli davano pensione;

13acciocchè fosse loro pensionario, per fare che io mi spaventassi, e facessi così come egli diceva, e commettessi peccato; onde avessero alcun soggetto di spargere alcuna cattiva fama, per vituperarmi.

14Ricordati, o Dio mio, di Tobia, e di Sanballat, secondo quest'opere di ciascun di loro. Ricordati anche della profetessa Noadia, e degli altri profeti che hanno cercato di spaventarmi.

15Or le mura furono finite al venticinquesimo giorno di Elul, nello spazio di cinquantadue giorni.

16E, quando tutti i nostri nemici ebbero ciò inteso, e tutte le nazioni ch'erano d'intorno a noi l'ebber veduto, si videro grandemente scaduti; e riconobbero che quest'opera era stata fatta dall'Iddio nostroSal. 126.2..

17A que' dì ancora andavano e venivano lettere di molti notabili di Giuda a Tobia, e di esso a loro.

18Perciocchè molti in Giuda erano in giuramento con lui; conciossiachè egli fosse genero il Secania, figliuolo di Ara; e Iohanan, suo figliuolo, avea presa per moglie la figliuola di Mesullam, figliuolo di Berechia.

19Ed anche in presenza mia raccontavano le sue virtù, e gli palesavano i miei ragionamenti. E Tobia mandava lettere per ispaventarmi.

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