1COME siede solitaria, ed è divenuta simile ad una vedova;
Tutti i suoi intimi amici si son portati dislealmente inverso lei;
Perciocchè ogni consolatore, che mi ristori l'anima, si è allontanato da me;
I miei figliuoli son deserti;
Perciocchè il nemico è stato vittorioso.
17Sion distribuisce il pane a sè stessa con le sue proprie mani;
Non ha niuno che la consoli.
Il Signore ha data commessione contro a Giacobbe;
I suoi nemici son d'intorno a lui;
Gerusalemme è in mezzo di essi come una donna immonda.
18Il Signore è giustoNeem. 9.33. Dan. 9.7,14.;
Perciocchè io sono stata ribelle alla sua bocca.
Deh! ascoltate, e vedete la mia doglia, o popoli tutti;
Le mie vergini, e i miei giovani, sono andati in cattività.
19Io ho chiamati i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata;
I miei sacerdoti, ed i miei anziani sono spirati nella città;
Perciocchè si han cercato del cibo,
Per ristorar l'anima loro.
20Signore, riguarda; perciocchè io son distretta;
Le mie interiora si conturbano; il mio cuore si riversa dentro di me;
Perciocchè in vero io sono stata ribelle;
La spada ha dipopolato di fuori, e dentro non vi è stato altro che morteDeut. 32.25..
21Altri mi ode sospirare; io non ho alcuno che mi consoli;
I miei nemici hanno udito il mio male, e se ne son rallegrati;
Perciocchè tu l'hai fatto;
Quando tu avrai fatto venire il giorno che tu hai pubblicatoIs. 13.1 ecc. Ger. 46.1 ecc., saranno simili a me.
22Tutte la lor malvagità venga nel tuo cospetto,
E fa' loro come hai fatto a me per tutti i miei misfatti;
Perciocchè i miei sospiri son molti,
E il mio cuore è addolorato.
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