EPISTOLA DI S. PAOLO I A TIMOTEO 5 - Diodati Bible 1885

I vecchi e le vedove

1NON isgridar l'uomo attempato, ma esortalo come padre,

2i giovani come fratelli, le donne attempate come madri, le giovani come sorelle, in ogni castità.

3Onora le vedove, che son veramente vedovever. 5.16..

4Ma, se alcuna vedova ha dei figliuoli, o de' nipoti, imparino essi imprima d'usar pietà inverso que' di casa loro, e rendere il cambio a' loro antenatiGen. 45.10,11. Efes. 6.1,2.; perciocchè quest'è buono ed accettevole nel cospetto di Dio.

5Or quella che è veramente vedova, e lasciata sola, spera in Dio, e persevera in preghiere ed orazioniLuc. 2.37. 1 Cor. 7.32., notte e giorno.

6Ma la voluttuosa, vivendo, è mortaApoc. 3.1..

7Anche queste cose annunzia, acciocchè sieno irreprensibili.

8Che se alcuno non provvede ai suoi, e principalmente a que' di casa sua, egli ha rinnegata la fede2 Tim. 3.5. Tit. 1.16., ed è peggiore che un infedele.

9Sia la vedova assunta nel numero delle vedove, non di minore età che di sessant'anni, la qual sia stata moglie d'un sol marito.

10Che abbia testimonianza d'opere buone: se ha nudriti i suoi figliuoli, se ha albergati i forestieriFat. 16.14,15. Ebr. 13.2. 1 Piet. 4.9., se ha lavati i piedi dei santiGen. 18.4; 19.2. Luc. 7.38,44. Giov. 13.5,14., se ha sovvenuti gli afflitti, se del continuo è ita dietro ad ogni buona opera.

11Ma rifiuta le vedove più giovani, perciocchè, dopo che hanno lussuriato contro a Cristo, vogliono maritarsi,

12avendo condannazione, perciocchè hanno rotta la prima fede.

13Ed anche, essendo, oltre a ciò, oziose, imparano ad andare attorno per le case; e non sol sono oziose, ma anche cianciatrici e curiose, parlando di cose che non si convengono.

14Io voglio adunque che le giovani vedove si maritino1 Cor. 7.9., faccian figliuoli, sieno madri di famiglia, non dieno all'avversario alcuna occasione di maldicenza1 Tim. 6.1. Tit. 2.8..

15Poichè già alcune si sono sviate dietro a Satana.

16Se alcun uomo, o donna fedele, ha delle vedove, sovvenga loro, e non sia la chiesa gravata, acciocchè possa bastare a sovvenir quelle che son veramente vedove.

I diritti degli anziani. Consigli varii

17GLI anziani, che fanno bene l'ufficio della presidenza, sien reputati degni di doppio onore; principalmente quelli che faticano nella parola e nella dottrina1 Cor. 9.10,14. Gal. 6.6. 1 Tess. 5.12,13. Ebr. 13.7,17..

18Perciocchè la scrittura dice: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbiaDeut. 25.4. 1 Cor. 9.9.; e: L'operaio è degno del suo premioLev. 19.13. Mat. 10.10..

19Non ricevere accusa contro all'anziano, se non in su due o tre testimoniDeut. 19.15..

20Riprendi, nel cospetto di tutti, quelli che peccanoGal. 2.11,14. Tit. 1.13.; acciocchè gli altri ancora abbian timore.

21Io ti scongiuro davanti a Dio, e il Signor Gesù Cristo, e gli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudicio, non facendo nulla per parzialità.

22Non imporre tosto1 Tim. 3.10. le mani ad alcuno, e non partecipare i peccati altrui; conserva te stesso puro.

23Non usar più per l'innanzi acqua sola nel tuo bere, ma usa un poco di vino1 Tim. 3.3,8., per lo tuo stomaco, e per le frequenti tue infermità.

24D'alcuni uomini i peccati son manifestiGal. 5.19., prima che sian giudicati; ma ve ne sono altri che si vedono solo dopo.

25Le buone opere d' alcuni altresì son manifestever. 5.20,22.; e quelle che sono altrimenti non possono essere occultate.

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