GEREMIA 50 - Diodati Bible 1885

Profezie contro Babilonia

1LA parola che il Signore pronunziò contro a Babilonia, che giammai non si dimentichi.

6Il mio popolo è stato a guisa di pecore smarrite; i lor pastori le hanno fatte andare errando, le han traviate su per li monti; sono andate di monte in colle, hanno dimenticata la lor mandra.

7Tutti coloro che le hanno trovate le han divorate; e i lor nemici hanno detto: Noi non saremo colpevoli di misfatto, ed uscite del paese de' Caldei; e siate come becchi dinanzi alla greggia.

9Perciocchè, ecco, io eccito, e fo levare contro a Babilonia una raunanza di grandi nazioni del paese di Settentrione; ed esse ordineranno la battaglia contro a lei, e sarà presa; le lor saette saranno come d'un valente, ed intendente saettatore che non ritorna a vuoto.

10E la Caldea sarà in preda; tutti quelli che la prederanno saranno saziati, dice il Signore.

11Perciocchè voi vi siete rallegrati; perciocchè voi avete trionfato, rubando la mia eredità; perciocchè voi avete ruzzato a guisa di vitella che pastura fra l'erbetta tenera, e avete annitrito come destrieri.

12La madre vostra è grandemente confusa; quella che vi ha partoriti è svergognata; ecco, è l'ultima delle nazioni, un deserto, un luogo arido, ed una solitudine.

13Per l'indegnazione del Signore, ella non sarà più abitata, anzi sarà tutta desolata; chiunque passerà presso di Babilonia sarà attonito, e zufolerà, per tutte le sue piaghe.

14Ordinate l'assalto contro a Babilonia d'ogni intorno, o voi arcieri tutti; saettate contro a lei, non risparmiate le saette; perciocchè ella ha peccato contro al Signore.

15Date di gran gridi contro a lei d'ogn'intorno; ella porge le mani.

16Sterminate di Babilonia il seminatore, e colui che tratta la falce nel tempo della mietitura; ritorni ciascuno al suo popolo, e fuggasene ciascuno al suo paese, d'innanzi alla spada dello sforzatore.

17Israele è stato una pecorella smarrita, i leoni l'hanno cacciata; il primo che la divorò fu il re d'Assiria, ed egli pasturerà in Carmel, ed in Basan; e l'anima sua sarà saziata nel monte di Efraim, e di Galaad.

20In quei giorni, e in quel tempo, dice il Signore, si cercherà l'iniquità d'Israele, ma non sarà più

; e i peccati di Giuda, ma non si ritroveranno più: perciocchè io perdonerò a quelli che avrò lasciati di resto.

21Sali contro al paese di Merataim, e contro agli abitanti di Pecod; deserta, e distruggi ogni cosa dietro a loro, dice il Signore; e fa' secondo tutto ciò che io ti ho comandato.

22Vi è un grido di guerra nel paese, ed una gran rotta.

23Come è stato mozzato, e rotto il martello di tutta la terra? come è stata Babilonia ridotta in desolazione fra le genti?

24Io ti ho incapestrata, o Babilonia, e tu sei stata presa, senza che tu l'abbia saputo?

45Perciò, ascoltate il consiglio del Signore, ch'egli ha preso contro a Babilonia; e i pensieri ch'egli ha divisati contro al paese de' Caldei: Se i più piccoli della greggia non li trascinano; se la lor mandra non è deserta insieme con loro.

46La terra ha tremato per lo romore della presa di BabiloniaApoc. 18.9., e il grido se n'è udito fra le genti.

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