APOCALISSE 18 - Diodati Bible 1885

Caduta di Babilonia. — Lamenti della terra su di essa

1E DOPO queste cose, vidi un altro angelo, che scendeva dal cielo, il quale avea gran podestà; e la terra fu illuminata dalla gloria d'esso.

2Ed egli gridò di forza, con gran voce, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia; acciocchè non siate partecipi de' suoi peccati; perciocchè niuno comprerà più delle lor merci;

12merci d'oro e d'argento, e di pietre preziose, e di perle, e di bisso, e di porpora, e di seta, e di scarlatto, e d'ogni sorte di cedro; e d'ogni sorte di vasellamenti d'avorio, e d'ogni sorte di vasellamenti di legno preziosissimo, e di rame, e di ferro, e di marmo;

13di cinnamomo, e di odori, e di olii odoriferi, e d'incenso, e di vino, e d'olio, e di fior di farina, e di frumento, e di giumenti, e di pecore, e di cavalli, e di carri, e di schiavi, e d'anime umane, e grideranno, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo: Ahi! Ahi! la gran città, nella quale tutti coloro che aveano navi nel mare erano arricchiti della sua magnificenza; ella è pure stata deserta in un momento!

20Rallegrati d'essa, o cielo, e di tutti coloro che sono stati uccisi sopra la terra.

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