NEEMIA 9 - Diodati Bible 1885

Digiuno e confessione dei peccati del popolo

1ED al ventiquattresimo giorno dell'istesso mese, non li abbandonasti.

18Eziandio, quando essi si fecero un vitello di getto, e dissero: Questo è l'Iddio tuo che ti ha tratto fuor di Egitto.

20E desti loro il tuo buono SpiritoNum. 11.17. Is. 63.11., per dar loro intelletto; e non ritraesti la tua manna dalla lor boccaEsod. 16.15. Gios. 5.12., e desti loro dell'acqua per la lor seteEsod. 17.6..

21E li sostentasti quarant'anni nel deserto, e non mancò loro nulla; i lor vestimenti non si logorarono, e i lor piedi non si calterironoDeut. 8.4; 29.5..

22E desti loro regni e popoli; e li dividesti per contrade; ed essi possedettero il paese di Sihon, cioè, il paese del re di Hesbon, e il paese di Og, re di BasanNum. 21.21 ecc..

23E moltiplicasti i lor figliuoli, come le stelle del cieloGen. 22.17., e li introducesti nel paese, del quale tu avevi detto a' lor padri, ch'essi vi entrerebbero, per possederlo.

24E così i lor figliuoli vi entraronoGios. 1.2 ecc., e possedettero quel paese; e tu abbassasti davanti a loro i CananeiSal. 44.2,3., abitanti del paese, e li desti nelle lor mani, insieme con i re loro, e co' popoli del paese, per far di loro a lor volontà.

25Talchè presero delle città forti, ed un paese grasso; e possedettero case piene d'ogni bene, pozzi cavati, vigne, uliveti, ed alberi fruttiferi, in abbondanza; e mangiarono, e si saziarono, e s'ingrassaronoDeut. 32.15., e vissero in delizie per li tuoi gran beni.

26Ma essi ti provocarono ad iraGiud. 2.11,12. Ezec. 20.21., e si ribellarono contro a te, e gittarono la tua Legge dietro alle spalle, e uccisero i tuoi profeti1 Re. 18.4; 19.10. 2 Cron. 24.20,21. Mat. 23.37. Fat. 7.52. che protestavano loro, per convertirli a te; e ti fecero di gran dispetti.

27Laonde tu li desti nelle mani de' lor nemici, i quali li afflisseroGiud. 2.14; 3.8 ecc.; ma al tempo della loro afflizione, avendo essi gridato a te, tu li esaudisti dal cielo; e, secondo le tue gran misericordie, desti loro de' liberatori, i quali li liberarono di mano de' lor nemici.

28Ma quando aveano riposo, tornavano a far male nel tuo cospettoGiud. 3.11,12,30; 4.1; 5.32; 6.1.; laonde tu li abbandonavi nelle mani de' lor nemici, i quali si rendevano lor padroni; poi, quando tornavano a gridare a te, tu li esaudivi dal cielo; e così, secondo le tue misericordie, tu li hai più volte salvati.

29Ed hai loro protestato, per convertirli alla tua Legge; ma essi sono superbamente proceduti, e non hanno ubbidito a' tuoi comandamenti, ed hanno peccato contro alle tue leggi, per le quali, chi le metterà ad effetto viveràLev. 18.5. Ezec. 20.11. Rom. 10.5. Gal. 3.12.; e sono stati restii a porger la spalla, ed hanno indurato il lor collo, e non hanno ubbidito.

30E benchè tu indugiassi inverso loro per molti anni, e protestassi loro per lo tuo Spirito, per lo ministerio de' tuoi profeti2 Re. 17.13. 2 Cron. 36.15. Ger. 7.25; 25.4., non però porsero gli orecchiFat. 7.51.; laonde tu li desti nelle mani de' popoli de' paesiIs. 5.3; 42.24..

31E pure, per le tue gran misericordie, tu non ne hai fatta una final distruzione, e non li hai abbandonati; perciocchè, tu sei un Dio pietoso e misericordioso.

32Ora dunque, o Dio nostro, Dio grande, forte e tremendoEsod. 34.6,7. Neem. 1.5., che osservi il patto e la benignità, non sia reputato piccolo appo te tutto il travaglio che è avvenuto a noi, a' nostri re, a' nostri principi, a' nostri sacerdoti, a' nostri profeti, a' nostri padri, e a tutto il tuo popolo, dal tempo dei re degli Assiri2 Re. 17.3., fino ad oggi.

33Ora tu sei giusto in tutto quello che ci è avvenuto; perciocchè tu hai operato fedelmente; ma noi siamo proceduti empiamente.

34Nè i nostri re, nè i nostri principi, nè i nostri sacerdoti, nè i nostri padri, non hanno messa in opera la tua Legge, e non hanno atteso a' tuoi comandamenti, nè alle tue testimonianze, con le quali tu hai loro protestato.

35E non ti hanno servito nel lor regno, e ne' gran beni, che tu avevi loro dati, nè in quell'ampio e grasso paese, che tu avevi messo in lor potere; e non si son convertiti dalle loro opere malvage.

36Ecco, oggi noi siamo serviDeut. 29.27,28. Esd. 9.9.; ecco, siamo servi nel paese che tu desti a' nostri padri, per mangiarne i frutti ed i beni.

37Ed esso produce in abbondanza per li re che tu hai costituiti sopra noiDeut. 28.33,51., per li nostri peccati, e i quali signoreggiano sopra i nostri corpi, e sopra le nostre bestie, a lor volontà; onde noi siamo in gran distretta.

Patto solenne del popolo con Dio

38PER tutto ciò adunque noi facciamo un patto stabile2 Re. 23.3. 2 Cron. 34.31. Esd. 10.3. Neem. 10.29., e lo scriviamo; e i nostri capi, e i nostri Leviti, e i nostri sacerdoti hanno cura di suggellarlo.

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