ECCLESIASTE 8 - Diodati Bible 1885

L'ubbidienza dovuta ai re

1CHI è come il savio? e chi conosce la dichiarazione delle cose? la sapienza dell'uomo gli rischiara il volto.

12Conciossiachè il peccatore faccia male cento volte, e pur la pena gli è prolungata; ma pure ancora so io che bene sarà a coloro che temono Iddio; perciocchè egli non riverisce la faccia di Dio.

14Vi è una vanità che avviene sopra la terra; cioè: che vi son de' giusti, a' quali avviene secondo l'opera degli empi, e questo è quello ch'egli, con la sua fatica, ha in presto a' dì della sua vita, che Iddio gli ha dati sotto il sole.

16Quando io ho recato il cuor mio a conoscer la sapienza, ed a veder gli affari che si fanno sopra la terra (perciocchè nè giorno nè notte esso mio cuore non vede sonno degli occhi suoi);

17io ho veduto, quant'è a tutte le opere di Dio, che l'uomo non può rinvenir le opere che si fanno sotto il sole; intorno alle quali egli si affatica, cercandole, e non le trova; ed avvegnachè il savio dica di aver conoscimento, non però le può trovare.

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