SALMI 38 - Diodati Bible 1885

SALMO XXXVIIIDolore e pentimento per il peccato commesso. Ricorso a Dio per ottener perdono e salvezzaSalmo di Davide, da rammemorare

1SIGNORE, non correggermi nella tua indegnazione;

E non castigarmi nel tuo cruccio.

2Perciocchè le tue saette son discese in me,

E la tua mano mi si è calata addosso.

3Egli non vi è nulla di sano nella mia carneIs. 1.6., per cagione della tua ira;

Le mie ossa non hanno requie alcuna, per cagion del mio peccato.

4Perciocchè le mie iniquità trapassano il mio capoEsd. 9.6. Sal. 40.12.;

Sono a guisa di grave peso, son pesanti più che io non posso portareMat. 11.28..

5Le mie posteme putono, e colano,

Per la mia follia.

6Io son tutto travolto e piegato;

Io vo attorno tuttodì vestito a bruno;

7Perciocchè i miei fianchi son pieni d'infiammagione;

E non vi è nulla di sano nella mia carne.

8Io son tutto fiacco e trito;

Io ruggisco per il fremito del mio cuore.

9Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto;

Ed i miei sospiri non ti sono occulti.

10Il mio cuore è agitato, la mia forza mi lascia;

La luce stessa de' miei occhi non è più appo meProv. 15.30..

11I miei amici ed i miei compagni se ne stanno di rincontro alla mia piagaLuc. 10.31,32.;

Ed i miei prossimi si fermano da lungiMar. 15.40. Luc. 23.49..

12E questi che cercano l'anima mia mi tendono delle reti;

E quelli che procacciano il mio male parlano di malizie,

E ragionano di frodi tuttodì2 Sam. 16.7 ecc.; 17.1-3..

13Ma io, come se fossi sordo, non ascolto;

E son come un mutolo che non apre la bocca2 Sam. 16.10..

14E son come un uomo che non ode;

E come uno che non ha replica alcuna in bocca.

15Perciocchè, o Signore, io ti aspetto,

Tu risponderai, o Signore Iddio mio.

16Perciocchè io ho detto: Fa' che non si rallegrino di me;

Quando il mio piè vacilla, essi s'innalzano contro a me.

17Mentre son tutto presto a cadere,

E la mia doglia è davanti a me del continuo;

18Mentre io dichiaro la mia iniquitàSal. 32.5. Prov. 28.13.,

E sono angosciato per lo mio peccato2 Cor. 7.9,10.;

19I miei nemici vivono, e si fortificano;

E quelli che mi odiano a torto s'ingrandiscono.

20Quelli, dico, che mi rendono mal per bene;

Che mi sono avversari, in iscambio di ciò che ho loro procacciato del bene.

21Signore, non abbandonarmi;

Dio mio, non allontanarti da me.

22Affrettati al mio aiuto,

O Signore, mia saluteSal. 27.1. Is. 12.2..

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