EVANGELO DI S. MATTEO 11 - Diodati Bible 1885

L'ambasciata di Giovanni Battista(Luc. 7.18-35)

1E DOPO che Gesù ebbe finito di dare istruzioni a' suoi dodici discepoli, egli si partì di là, per insegnare, e per predicar nelle loro città.

2Or Giovanni, avendo nella prigione.

11Io vi dico in verità, che fra quelli che son nati di donne, non sorse giammai alcuno maggiore di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno de' cieli è maggior di lui.

12Ora, da' giorni di Giovanni Battista infino ad ora, il regno de' cieli è sforzato, ed i violenti lo rapiscono; ma la Sapienza è stata giustificata da' suoi figliuoli.

Le tre città impenitenti(Luc. 10.13-15)

20ALLORA egli prese a rimproverare alle città, nelle quali la maggior parte delle sue potenti operazioni erano state fatte, che esse non si erano ravvedute, dicendo:

21Guai a te, Chorazin! Guai a te, Betsaida! perciocchè, se in Tiro e Sidon fossero state fatte le potenti operazioni, che sono state fatte in voi, si sarebbero già anticamente pentite, con sacco e cenere.

23E tu, o Capernaum, che sei stata innalzata infino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno; perciocchè, se in Sodoma fossero state fatte le potenti operazioni, che sono state fatte in te, ella sarebbe durata infino al dì d'oggi.

24Ma pure io vi dico, che il paese di Sodoma sarà più tollerabilmente trattato nel giorno del giudizio, che tu.

Il giogo di Cristo(Luc. 10.21 ecc.)

25IN quel tempo Gesù prese a dire: Io ti rendo gloria e lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, che tu hai nascoste queste cose a' savi e intendenti, e le hai rivelate a' piccoli fanciulliSal. 8.2. Mat. 16.17. 1 Cor. 1.19,27; 2.7,8..

26Sì certo, o Padre, perciocchè così ti è piaciuto.

27Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mioMat. 28.18. Giov. 3.35; 17.2. 1 Cor. 15.27., e niuno conosce il Figliuolo, se non il Padre; parimente, niuno conosce il Padre, se non il FigliuoloGiov. 1.18; 6.46; 10.15., e colui, a cui il Figliuolo avrà voluto rivelarlo.

28Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, ed io vi darò riposo.

29Togliete sopra voi il mio giogo, ed imparate da meGiov. 13.15. Fil. 2.5 ecc. 1 Piet. 2.21. 1 Giov. 2.6. ch'io son mansueto, ed umil di cuoreZac. 9.9. Fil. 2.7,8.; e voi troverete riposo alle anime vostre.

30Perciocchè il mio giogo è dolce, e il mio carico è leggiero1 Giov. 5.3..

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