1IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
2Di' ad Aaronne e a' suoi figliuoli, che si astengano dalle cose sacre de' figliuoli d'Israele, e non profanino il mio Nome nelle cose che mi consacrano. Io sono il Signore.
3Di' loro: Se alcuno, di tutta la vostra progenie, nelle vostre generazioni, si appressa alla cose sacre, che i figliuoli di Israele avranno consacrate al Signore, avendo addosso la sua immondizia, d'infra i buoi, o d'infra le pecore, o d'infra le capre.
20Non offerite nulla che abbia difetto; perciocchè non sarebbe gradito per voi.
21Parimente, quando alcuno offerirà al Signore sacrificio da render grazie, o per singolar voto, o per offerta volontaria, sia quello di buoi, o di pecore, o di capre, senza difetto; acciocchè sia gradito; non siavi alcun difetto.
22Non offerite al Signore bestia alcuna ciecaMal. 1.8., nè che abbia alcun membro fiaccato, nè monca, nè porrosa, nè rognosa, nè scabbiosa; e non presentatene alcuna tale in su l'Altare al Signore, per offerta che si fa per fuoco.
23Ben potrai, per offerta volontaria, offerir bue, o pecora, o capra, che abbia alcun membro di manco, o di soverchio; ma per voto non sarebbe gradita.
24Non offerite al Signore alcun animale che abbia i granelli schiacciati, o infranti, o strappati, o ricisi; e non ne fate di tali nel vostro paese.
25Nè prendetene alcuni di man degli stranieriNum. 15.14-16., per offerirne cibo al Signore; perciocchè il lor vizio è in essi; v' è in essi difetto; non sarebbero graditi per voi.
26Il Signore parlò ancora a Mosè dicendo:
27Quando sarà nato un vitello, o un agnello, o un capretto, stia sette giorni sotto la madre; poi dall'ottavo giorno innanzi, sarà gradito per offerta da ardere al Signore.
28E non iscannate in uno stesso giorno la vacca, o la pecora, o la capra, col suo figlioDeut. 22.6..
29E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio di laude, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi.
30Mangisi nell'istesso giorno; non ne lasciate nulla di avanzo fino alla mattina seguente. Io sono il Signore.
31E osservate i miei comandamenti, e metteteli in operaLev. 19.37. Deut. 4.40.. Io sono il Signore.
32E non profanate il mio santo Nome; onde io mi santifichi me stesso nel mezzo de' figliuoli d'IsraeleMat. 6.9. Luc. 11.2.. Io sono il Signore che vi santifico;
33che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per essere vostro DioEsod. 6.7 e rif. Lev. 11.45.. Io sono il Signore.
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