APOCALISSE 17 - Diodati Bible 1885

Visione della meretrice seduta sulla bestia

1ED uno de' sette angeli;

2con la quale hanno fornicato i re della terra; e del vino della cui fornicazione sono stati inebbriati gli abitanti della terra.

4E quella donna, ch'era vestita di porpora, e di scarlatto, adorna d'oro, e di pietre preziose, e di perle, avea una coppa d'oro in mano, piena d'abbominazioni, e delle immondizie della sua fornicazione.

5E in su la sua fronte era scritto un nome: Mistero, si maraviglieranno, veggendo la bestia che era, e non è, e pure è.

9Qui è la mente, che ha sapienza: le sette testeApoc. 13.1. son sette monti, sopra i quali la donna siede.

10Sono ancora sette re; i cinque son caduti, l'uno è, e l'altro non è ancora venuto; e quando sarà venuto, ha da durar poco.

11E la bestia che era, e non è più, è anch'essa un ottavo re, ed è de' sette, e se ne va in perdizione.

12E le dieci cornaDan. 7.20., che tu hai vedute, son dieci re, i quali non hanno ancora preso il regno; ma prenderanno podestà, come re, in uno stesso tempo con la bestia.

13Costoro hanno un medesimo consigliover. 17.: e daranno la lor potenza, e podestà alla bestia.

14Costoro guerreggeranno con l'AgnelloApoc. 16.14; 19.19., e l'Agnello li vinceràApoc. 3.21.; perciocchè egli è il Signor de' signori, e il Re dei reDeut. 10.17 e rif. 1 Tim. 6.15. Apoc. 19.16.; e coloro che son con luiApoc. 14.4. son chiamati, ed elettiMat. 20.16. Rom. 1.6., e fedeli.

15Poi mi disse: Le acque che tu hai vedutever. 1., dove siede la meretrice, son popoli, e moltitudini, e nazioni, e lingue.

16E le dieci corna, che tu hai vedute nella bestia, son quelli che odieranno la meretrice, e la renderanno desertaGer. 50.41 ecc. Apoc. 16.12., e nudaEzec. 16.37 ecc.; e mangeranno le sue carni, e bruceranno lei col fuoco.

17Perciocchè Iddio ha messo nel cuor loro di eseguire la sua sentenza, e di prendere un medesimo consiglio, e di dare il lor regno alla bestia2 Tess. 2.11.; finchè sieno adempiute le parole di Dio.

18E la donna, che tu hai veduta, è la gran cittàApoc. 14.8; 16.19., che ha il regno sopra i re della terra.