1E, DOPO che furono scampati, allora conobbero che l'isola si chiamava Malta.
2E i Barbari.
17E, tre giorni appresso, Paolo chiamò i principali de' Giudei; e, quando furono raunati, disse loro: Uomini fratelli, senza che io abbia fatta cosa alcuna contro al popolo, nè contro a' riti de' padri; perciocchè non vi era in me alcuna colpa degna di morte.
19Ma, opponendosi i Giudei, io fui costretto di richiamarmi a Cesare son circondato di questa catena.
21Ma essi gli dissero: Noi non abbiam ricevute alcune lettere di Giudea intorno a te; nè pure è venuto alcun de' fratelli, che abbia rapportato, o detto alcun male di te.
22Ben chiediamo intender da te ciò che tu senti, perciocchè, quant'è a cotesta setta, ci è noto che per tutto è contradetta: Voi udirete bene, ma non intenderete; voi riguarderete bene, ma non vedrete.
27Perciocchè il cuor di questo popolo è ingrassato, ed odono gravemente con gli orecchi, e chiudono gli occhi; che talora non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io li sani.
28Sappiate adunque che questa salute di Dio è mandata a' Gentili, i quali ancora l'ascolteranno.
29E, quando egli ebbe dette queste cose, i Giudei se ne andarono, avendo gran quistione fra loro stessi.
30E Paolo dimorò due anni intieri in una sua casa tolta a fitto, ed accoglieva tutti coloro che venivano a lui;
31predicando il regno di Dio, ed insegnando le cose di Gesù Cristo, con ogni franchezzaEfes. 6.19., senza divieto.
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