EPISTOLA DI S. PAOLO A'~ROMANI 1 - Diodati Bible 1885

Soprascritta e saluti

1PAOLO, servo di Gesù Cristo, chiamato ad essere apostolo, il quale egli avea innanzi promesso, per li suoi profeti, nelle scritture sante,

3intorno al suo Figliuolo, Gesù Cristo, nostro Signore;

4fatto del seme di Davide, secondo la carne in potenza, secondo lo Spirito della santità, per la risurrezione da' morti.

17Perciocchè la giustizia di Dio è rivelata in esso.

Idolatria e depravazione dei Gentili

18POICHÈ l'ira di Dio si palesa dal cielo sopra ogni empietà, ed ingiustizia degli uomini.

20Poichè le cose invisibili d'esso, la sua eterna potenza, e deità, essendo fin dalla creazion del mondo intese per le opere sue

Sal. 19.1-6. Fat. 14.17; 17.27., si veggono chiaramente, talchè sono inescusabili.

21Perciocchè, avendo conosciuto Iddio, non però l'hanno glorificato, nè ringraziato, come Dio; anzi sono invaniti nei lor ragionamenti, e l'insensato lor cuore è stato intenebratoEfes. 4.17 ecc..

22Dicendosi esser savi, son divenuti pazzi.

23Ed hanno mutata la gloria dell'incorruttibile Iddio nella simiglianza dell'immagine dell'uomo corruttibile, e degli uccelli, e delle bestie a quattro piedi, e de' rettiliDeut. 4.16 ecc. Is. 40.18,25. Fat. 17.29..

24Perciò ancora Iddio li ha abbandonati a brutturaSal. 81.12. Efes. 4.18,19. 2 Tess. 2.11,12., nelle concupiscenze de' lor cuori, da vituperare i corpi loro gli uni con gli altriLev. 18.22. 1 Cor. 6.18..

25Essi, che hanno mutata la verità di Dio in menzognaIs. 44.20. Ger. 10.14., ed hanno adorata e servita la creatura, lasciato il Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.

26Perciò, Iddio li ha abbandonati ad affetti infamiEfes. 5.12.; poichè anche le lor femmine hanno mutato l'uso naturale in quello che è contro a natura.

27E simigliantemente i maschi, lasciato l'uso natural della femmina, si sono accesi nella lor libidine gli uni inverso gli altri, commettendo maschi con maschi la disonestà, ricevendo in loro stessi il pagamento del loro errore qual si conveniva.

28E, siccome non hanno fatta stima di riconoscere Iddio, così li ha Iddio abbandonati ad una mente reproba, da far le cose che non si convengono;

29essendo ripieni d'ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, d'omicidio, di contesa, di frode, di malignità;

30cavillatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti a padri ed a madri;

31insensati, senza fede ne' patti, senza affezion naturale, implacabili, spietati.

32I quali, avendo riconosciuto il diritto di Dio, che coloro che fanno cotali cose son degni di morteRom. 2.2; 6.21., non solo le fanno, ma ancora acconsentono a coloro che le commettonoSal. 50.18. Prov. 2.14; 28.4. 2 Tess. 2.12..

Blog
About Us
Message
Site Map

Who We AreWhat We EelieveWhat We Do

Terms of UsePrivacy Notice

2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.

Home
Gospel
Question
Blog
Help