GIOBBE 14 - Diodati Bible 1885

1L'uomo nato di donna

È di breve età, e pieno di travagli,

E che il numero de' suoi mesi è appo te,

E che tu gli hai posti i suoi termini,

I quali egli non può trapassare,

6Rivolgiti d'addosso a lui, sì ch'egli abbia alcuna posa,

Infino a tanto che di buona voglia egli fornisca la sua giornata, come un mercenario.

7Perciocchè quantunque un albero sia tagliato,

Pur vi è speranza per lui, ch'egli si rinnoverà ancora,

E che i suoi rampolli non mancheranno

15E che tu mi chiami, e che io ti risponda,

E che tu desideri l'opera delle tue mani?

16Perciocchè ora tu conti i miei passiGiob. 10.6,14; 13.27; 31.4; 34.21. Sal. 139.1-3. Prov. 5.21. Ger. 32.19.,

E non riserbi nulla a punir del mio peccato.

17I miei misfatti son suggellati in un sacchettoDeut. 32.34. Os. 13.12.,

Tu l'hai cucito sopra le mie iniquità.

18Ma certo, come un monte cadendo scoscende,

Ed una rupe è divelta dal suo luogo;

19E le acque rodono le pietre,

E i lor diluvi inondano la polvere dalla terra;

Così tu fai perir la speranza dell'uomo.

20Tu lo sopraffai in eterno, ed egli se ne va;

Tu gli fai mutar faccia, e lo mandi via.

21 Se poi i suoi figliuoli sono in onore, egli nol saEccl. 9.5.;

Se altresì sono abbassati, egli non vi pon mente.

22La sua carne si duole sol di lui,

E l'anima sua fa cordoglio sol di lui.

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