1PERCIÒ, conviene che vie maggiormente ci atteniamo alle cose udite, che talora non ce ne allontaniamo.
2Perciocchè, se la parola pronunziata per gli angeli?
7Tu l'hai fatto per un poco di tempo minor degli angeli; tu l'hai coronato di gloria e d'onore, e l'hai costituito sopra le opere delle tue mani; tu gli hai sottoposto ogni cosa sotto i piedi, di consacrare per sofferenze, i quali egli avea da addurre a gloria.
11Perciocchè, e colui che santificaEbr. 10.10,14; 13.12., e coloro che son santificati son tutti d'uno; per la qual cagione egli non si vergogna di chiamarli fratelliMat. 12.50; 28.10. Giov. 20.17. Rom. 8.29., dicendo:
12Io predicherò il tuo nome a' miei fratelli, io ti salmeggerò in mezzo della raunanzaSal. 22.22..
13E di nuovo: Io mi confiderò in luiSal. 18.1.. E ancora: Ecco me, ed i fanciulli che Iddio mi ha donatiIs. 8.18. Giov. 10.29; 17.6,9,11,12..
14Poi dunque che que' fanciulli parteciparono la carne ed il sangue, egli simigliantemente ha partecipate le medesime coseGiov. 1.14. Rom. 8.3.; acciocchè per la morte distruggesse colui che ha l'imperio della morte1 Cor. 15.54,55. Col. 2.15. 1 Tim. 1.10., cioè il diavolo;
15e liberasse tutti quelli che, per il timor della morteLuc. 1.74. Rom. 8.15. 2 Tim. 1.7., eran per tutta la loro vita soggetti a servitù.
16Poichè certo egli non viene in aiuto agli angeli, ma alla progenie d'Abrahamo.
17Laonde è convenuto ch'egli fosse in ogni cosa simile a' fratelliFil. 2.7.; acciocchè fosse misericordioso, e fedel sommo sacerdoteEbr. 3.1 e rif.; 4.15; 5.1,2., nelle cose appartenenti a Dio, per fare il purgamento de' peccati del popolo.
18Perciocchè in quanto ch'egli stesso, essendo tentatoLuc. 4.1 ecc.; 22.28., ha sofferto, può sovvenire a coloro che son tentatiEbr. 4.15,16; 5.2; 7.25..
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