II CRONICHE 30 - Diodati Bible 1885

Ezechia celebra solennemente la Pasqua

1POI Ezechia mandò a dire a tutto Israele, ed a Giuda, ed anche scrisse lettere ad Efraim ed a Manasse, che venissero alla Casa del Signore in Gerusalemme, per celebrar la Pasqua al Signore Iddio d'Israele.

2Ora, il re, ed i suoi principali ufficiali, e tutta la raunanza, aveano preso consiglio in Gerusalemme, di celebrar la Pasqua nel secondo mese, e non rivolgerà la sua faccia indietro da voi, se voi vi convertite a lui.

12La mano di Dio fu eziandio in Giuda, per dar loro un medesimo cuoreFil. 2.13., per far ciò che il re, ed i principali, aveano comandato, per parola del Signore.

13Così si raunò in Gerusalemme un gran popolo, per celebrar la festa degli Azzimi, nel secondo mese; e vi fu una grandissima raunanza.

14Ed essi si levarono, e tolsero via gli altari ch'erano in Gerusalemme2 Cron. 28.24., tolsero eziandio via tutti gli altari da far profumi, e li gittarono nel torrente Chidron.

15Poi si scannò la Pasqua nel quartodecimo giorno del secondo mese. Or i sacerdoti ed i Leviti si erano vergognati, e s'erano santificati, ed aveano addotti olocausti nella Casa del Signore2 Cron. 29.34..

16Laonde essi si presentarono a fare il loro ufficio, secondo che è loro ordinato per la Legge di Mosè, uomo di Dio; i sacerdoti spandevano il sangue, ricevendolo di man de' Leviti.

17Perciocchè molti erano nella raunanza, i quali non si erano santificati; e perciò i Leviti ebbero la cura di scannar gli agnelli della Pasqua per tutti coloro che non erano netti, per santificar quegli agnelli al Signore.

18Perciocchè una gran parte del popolo, molti di Efraim, e di Manasse, e d'Issacar, e di Zabulon, non si erano purificati; anzi mangiarono la Pasqua altrimenti che non è scrittoEsod. 12.43 ecc.. Ma Ezechia pregò per loro, dicendo:

19Il Signore, che è buono, sia placato inverso ciascuno che ha disposto il cuor suo a ricercare Iddio, il Signore Iddio de' suoi padri; benchè ciò non sia stato secondo la purità del Santuario.

20E il Signore esaudì Ezechia, e sanò il popolo.

21Così i figliuoli d'Israele, che si ritrovarono in Gerusalemme, celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorniEsod. 12.15; 13.6. con grande allegrezza; e cantando i Leviti ed i sacerdoti laudi per ciascun giorno al Signore, e sonando con gli strumenti della gloria del Signore.

22Ed Ezechia parlò affettuosamente a tutti i Leviti ch'erano bene intendenti nelle cose del servigio del SignoreDeut. 33.10. 2 Cron. 17.9.; ed essi mangiarono de' sacrificii della festa, sette giorni, sacrificando sacrificii da render grazie, e celebrando il Signore Iddio de' lor padri.

23E tutta la raunanza prese consiglio di celebrare altri sette giorni1 Re. 8.65.; ed essi li celebrarono con allegrezza.

24Perciocchè Ezechia, re di Giuda, presentò alla raunanza mille giovenchi, e settemila pecore; i principali presentarono anch'essi alla raunanza mille giovenchi, e diecimila pecore; e molti sacerdoti si erano santificati.

25E tutta la raunanza di Giuda si rallegrò, come anche i sacerdoti, ed i Leviti, e tutta la raunanza di coloro ch'erano venuti d'Israele, e gli avveniticci ch'erano venuti dal paese d'Israele, ed abitavano in Giuda.

26E vi fu grande allegrezza in Gerusalemme; perciocchè, dal tempo di Salomone, figliuolo di Davide, re d'Israele, non era avvenuta cosa tale in Gerusalemme.

27Poi i sacerdoti Leviti si levarono, e benedissero il popoloNum. 6.23 ecc.; e la lor voce fu esaudita, e la loro orazione pervenne fino al cielo, all'abitacolo della santità del Signore.

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