1IGNORATE voi, fratelli (perciocchè io parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge signoreggia l'uomo per tutto il tempo ch'egli è in vita?
2Poichè la donna maritata è, per la legge, obbligata al marito, mentre egli vive; ma, se il marito muore, ella è sciolta dalla legge del marito.
8Ma il peccato, presa occasione per questo comandamento, ha operata in me ogni concupiscenza.
9Perciocchè, senza la legge, il peccato è morto.
17Ed ora non più io opero quello, anzi l'opera il peccato che abita in me.
18Perciocchè io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, secondo l'uomo di dentro2 Cor. 4.16. Efes. 3.16. Col. 3.9,10. 1 Piet. 3.4..
23Ma io veggo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro alla legge della mia mente, e mi trae in cattività sotto alla legge del peccato, che è nelle mie membraGal. 5.17..
24Misero me uomo! chi mi trarrà di questo corpo di morteRom. 6.6; 8.23.?
25Io rendo grazie a Dio, per Gesù Cristo, nostro Signore1 Cor. 15.57..
Io stesso adunque, con la mente, servo alla legge di Dio; ma, con la carne, alla legge del peccato.
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