1PROCACCIATE la carità, ed appetite, come a gara, i doni spirituali; ma principalmente che voi profetizziate.
2Perciocchè, chi parla in linguaggio strano
a chi parla, e chi parla sarà barbaro a me.12Così ancor voi, poichè siete desiderosi de' doni spirituali, cercate d'abbondarne, per l'edificazion della chiesa.
13Perciò, chi parla linguaggio strano, preghi di potere interpretare.
14Perciocchè, se io fo orazione in linguaggio strano, ben fa lo spirito mio orazione, ma la mia mente è infruttuosa.
15Che si deve adunque fare? io farò orazione con lo spirito, ma la farò ancora con la mente; salmeggerò.
35E se pur vogliono imparar qualche cosa, domandino i lor propri mariti in casa; perciocchè è cosa disonesta alle donne di parlare in chiesa.
36La parola di Dio è ella proceduta da voi? ovvero è ella pervenuta a voi soli?
37Se alcuno si stima esser profeta, o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore1 Giov. 4.6..
38E se alcuno è ignorante, sialo.
39Così dunque, fratelli miei, appetite, come a gara, il profetizzare, e non divietate il parlar linguaggi.
40Facciasi ogni cosa onestamente, e per ordine.
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