1CHE diremo adunque che il padre nostro Abrahamo abbia ottenuto secondo la carne?
2Perciocchè, se Abrahamo è stato giustificato per le opere.
4Ora, a colui che opera, il premio non è messo in conto per grazia, ma per debito; acciocchè la promessa sia ferma a tutta la progenie; non a quella solamente ch'è della legge, ma eziandio a quella ch'è della fede d'Abrahamo; il quale (secondo che è scrittoGen. 17.5.:
17Io ti ho costituito padre di molte nazioni), è padre di tutti noiRom. 9.8. davanti a Dio, a cui egli credette, il qual fa vivere i mortiRom. 8.11. Efes. 2.1,5., e chiama le cose che non sono, come se fosseroRom. 9.26. 1 Cor. 1.28. 1 Piet. 2.10..
18Il quale contro a speranza in isperanza credette; per divenir padre di molte nazioni, secondo che gli era stato detto: Così sarà la tua progenieGen. 15.5..
19E, non essendo punto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già ammortito, essendo egli d'età presso di cent'anni; nè all'ammortimento della matrice di SaraGen. 17.17; 18.11. Ebr. 11.11,12..
20E non istette in dubbio per incredulità intorno alla promessa di Dio; anzi fu fortificato per la fede, dando gloria a Dio.
21Ed essendo pienamente accertato che ciò ch'egli avea promesso, era anche potente da farloGen. 18.14. Sal. 115.3. Luc. 1.37,45. Ebr. 11.19..
22Laonde ancora ciò gli fu imputato a giustizia.
23Ora, non per lui solo è scritto che gli fu imputato.
24Ma ancora per noiRom. 15.4. 1 Cor. 10.6,11., ai quali sarà imputato; i quali crediamo in colui che ha suscitato da' morti Gesù, nostro Signore.
25Il quale è stato dato per le nostre offeseIs. 53.5,6 e rif. Mat. 20.28., ed è risuscitato per la nostra giustificazione1 Cor. 15.17. 1 Piet. 1.21..
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