EPISTOLA DI S. PAOLO II A'~CORINTI 5 - Diodati Bible 1885

1Perciocchè noi sappiamo che, se il nostro terrestre albergo di questa tenda è disfatto, noi abbiamo da Dio un edificio, che è una casa fatta senza opera di mano, eterna ne' cieli.

2Poichè in questa tenda ancora sospiriamo.

6Noi adunque abbiamo sempre confidanza; e sappiamo che, mentre dimoriamo come forestieri nel corpo, siamo in pellegrinaggio, assenti dal Signore.

7Poichè camminiamo per fede, e non per aspetto.

8Ma noi abbiamo confidanza, ed abbiamo molto più caro di partire dal corpo, e di andare ad abitar col SignoreFil. 1.23..

9Perciò ancora ci studiamo, e dimorando come forestieri nel corpo, e partendone, d'essergli grati.

10Poichè bisogna che noi tutti compariamo davanti al tribunal di CristoMat. 25.31 ecc. Rom. 14.10-12., acciocchè ciascuno riceva la propria retribuzione delle cose ch'egli avrà fatte quand'era nel corpo; secondo ch'egli avrà operato, o bene, o maleRom. 2.5 ecc. Gal. 6.7. Efes. 6.8. Apoc. 22.12..

Il ministerio della riconciliazione

11SAPENDO adunque lo spavento del SignoreEbr. 10.31. Giuda 23., noi persuadiamo gli uomini, e siamo manifesti a Dio2 Cor. 4.2.; or io spero che siamo manifesti eziandio alle vostre coscienze.

12Perciocchè noi non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo cagione di gloriarvi di noi; acciocchè abbiate di che gloriarvi inverso coloro che si gloriano di faccia, e non di cuore.

13Imperocchè, se noi siam fuori del sennoMar. 3.21. Fat. 26.24,25., lo siamo a Dio; se altresì siamo in buon senno, lo siamo a voi.

14Poichè l'amor di Cristo ci possiede.

15Avendo fatta questa determinazione: che, se uno è morto per tutti, tutti adunque erano mortiRom. 5.15.; e ch'egli è morto per tutti, acciocchè coloro che vivono non vivano più per l'innanzi a sè stessi, ma a colui che è morto, e risuscitato per loroRom. 6.11,12; 14.7,8. 1 Cor. 6.20. Gal. 2.20..

16Talchè noi da quest'ora non conosciamo alcuno secondo la carneMat. 12.50. Giov. 15.14. Gal. 5.6. Col. 3.11.; e se abbiam conosciuto Cristo secondo la carne, pur ora non lo conosciamo piùGiov. 6.63..

17Se adunque alcuno è in Cristo, egli è nuova creaturaRom. 6.4; 8.10. Gal. 6.15. Efes. 2.15; 4.24.; le cose vecchie son passate; ecco, tutte le cose son fatte nuoveIs. 43.18,19; 65.17..

18Or il tutto è da Dio, che ci ha riconciliati a sè, per Gesù Cristo; e ha dato a noi il ministerio della riconciliazione.

19Poichè Iddio ha riconciliato il mondo a sè in CristoRom. 5.10. Col. 1.20., non imputando agli uomini i lor falliRom. 3.24,25.; ed ha posta in noi la parola della riconciliazione.

20Noi adunque facciam l'ambasciata per Cristo2 Cor. 3.6. Efes. 6.20., come se Iddio esortasse per noi; e vi esortiamo per Cristo: Siate riconciliati a Dio.

21Perciocchè egli ha fatto esser peccato per noi colui che non ha conosciuto peccatoIs. 53.6,9,12. Gal. 3.13. 1 Piet. 2.22-24. 1 Giov. 3.5.; acciocchè noi fossimo fatti giustizia di Dio in luiRom. 1.17; 5.19..

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