Luca 16 - Italian Common Language Interconfessional Bible

La parabola dell'amministratore astuto

1Gesù disse ai suoi *discepoli: «C’era una volta un uomo ricco che aveva un amministratore. Un giorno alcuni andarono dal padrone e accusarono l’amministratore di aver sperperato i suoi beni.Parole sulla ricchezza e sulla fedeltà(vedi Matteo 6,24)

9«Io vi dico: ogni ricchezza puzza d'ingiustizia: voi usatela per farvi degli amici; così, quando non avrete più ricchezze, i vostri amici vi accoglieranno presso Dio.

10 «Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti. Al contrario, chi è disonesto nelle piccole cose è disonesto anche nelle cose importanti.

11«Perciò, se voi non siete stati fedeli nel modo di usare le ricchezze di questo mondo, chi vi affiderà le vere ricchezze?

12E se non siete stati fedeli nell’amministrare i beni degli altri, chi vi darà il bene che vi spetta?

13«Nessun servitore può servire due padroni: perché, o amerà l’uno e odierà l’altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e il denaro».

14I *farisei stavano ad ascoltare tutto quel che Gesù diceva. Essi erano molto attaccati al denaro e perciò ridevano delle sue parole.

15Gesù allora disse: «Davanti agli uomini voi fate la figura di persone giuste, ma Dio conosce molto bene i vostri cuori. Infatti ci sono cose che gli uomini considerano molto, mentre Dio le considera senza valore».Legge e volontà di Dio(vedi Matteo 5,18-32; 11,12-13; 19,9; Marco 10,11-12)

16 «La *legge di Mosè e gli scritti dei *profeti arrivarono fino al tempo di Giovanni il Battezzatore. Dopo di lui viene annunziato il *regno di Dio e molti si sforzano per entrarvi.

17«È più facile che finiscano il cielo e la terra, piuttosto che cada anche la più piccola parola della legge di Dio.

18«Chiunque divorzia da sua moglie e ne sposa un’altra commette adulterio. E chi sposa una donna divorziata dal marito commette adulterio anche lui».

Parabola dell'uomo ricco e del povero LazzaroLazzaro, che si metteva vicino alla porta del suo palazzo. Era tutto coperto di piaghe e chiedeva l’elemosina.

21Aveva una gran voglia di sfamarsi con gli avanzi dei pasti di quel ricco. Perfino i cani venivano a leccargli le piaghe.

22«Un giorno, il povero Lazzaro morì, e gli *angeli lo portarono accanto ad Abramo nella pace. Poi morì anche l’uomo ricco e fu sepolto.

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