1 Maccabei 3 - Italian Common Language Interconfessional Bible

Le imprese di Giuda MaccabeoElogio di Giuda Maccabeo

1 molti re

e con le sue imprese risollevò i discendenti di Giacobbe.

Chi lo ricorda lo loderà sempre.

8Egli passò per le città della Giudea

e annientò gli empi.

Allontanò la collera di Dio da Israele.

9Diventò famoso fino alle estremità della terra

e radunò quelli che erano dispersi.

Le prime vittorie di Giuda Maccabeo

10 Apollonio arruolò pagani e uomini della Samaria per formare un esercito e combattere contro Israele.

11Giuda venne a saperlo e lo attaccò. Lo sconfisse e lo uccise. Molti caddero feriti a morte e gli altri fuggirono.

12I vincitori presero i loro beni e Giuda tenne per sé la spada di Apollonio. Con essa combatté per tutto il resto della sua vita.

13Seron, capo dell'esercito della Siria, venne a sapere che Giuda aveva raccolto attorno a sé una schiera di uomini fedeli e decisi a combattere.

14Allora pensò: «Voglio farmi un nome e mi coprirò di gloria in tutto il regno. Per questo combatterò contro Giuda e i suoi uomini che hanno disprezzato gli ordini del re».

15Partì allora con un forte esercito di pagani che volevano vendicarsi degli Ebrei.

16Si avvicinò alla salita di Bet-Oron e Giuda gli oppose resistenza con pochi uomini.

17Appena videro l’esercito nemico avanzare, gli uomini di Giuda dissero:

— Come potremo, noi che siamo così pochi, combattere contro un esercito tanto numeroso e agguerrito? Per di più noi siamo stanchi; è da un giorno che non mangiamo.

18 dal cielo che viene la forza.

20Essi vengono verso di noi pieni di superbia e di empietà per spazzarci via con le nostre donne e i nostri bambini e per saccheggiare tutto.

21Ma noi combatteremo per difendere la nostra vita e le nostre leggi.

22regione dei Filistei.

25I popoli vicini cominciarono ad aver paura di Giuda e dei suoi parenti.

26La sua fama giunse fino al re Antioco, e in tutte le nazioni si parlava delle sue battaglie.

I progetti di Antioco contro la Persia e la Giudea

27Quando il re Antioco venne a conoscenza di quello che era accaduto, si arrabbiò moltissimo, comandò di radunare tutte le forze del suo regno e di formare un esercito molto potente.

28Aprì il suo tesoro, diede ai soldati lo stipendio per un anno e ordinò di tenersi pronti per qualunque necessità.

29Il re però si rese conto che nelle casse dello stato il denaro veniva a mancare e che i tributi della provincia diminuivano. Questo era dovuto alla discordia e alla rovina che egli aveva portato nella regione abolendo le tradizioni in vigore fin dai tempi antichi.

30Allora il re temette di non avere risorse sufficienti per le spese e per i doni che prima faceva con grande generosità, superando in questo tutti i suoi predecessori. Già un paio di volte si era trovato in una simile situazione.

31Molto preoccupato decise di andare in Persia per riscuotere le tasse di quelle regioni e per raccogliere molto denaro.

32Alla direzione del suo regno, dal fiume Eufrate fino ai confini dell'Egitto, lasciò Lisia, un uomo illustre e di stirpe reale.

33In attesa del suo ritorno lo incaricò anche di educare suo figlio Antioco.

34-35Gli affidò metà delle sue truppe e gli elefanti, con l’ordine di eseguire le sue decisioni: doveva mandare contro gli abitanti della Giudea e di Gerusalemme un esercito; abbattere e distruggere la forza d'Israele e tutto quello che restava di Gerusalemme. Persino il loro ricordo doveva essere estirpato da quel luogo.

36Gli comandò anche di trasferire gente straniera sui loro monti e di distribuire le loro terre.

37l’anno 147 dell’èra greca quando il re attraversò il fiume Eufrate e marciò attraverso le regioni settentrionali.

L’esercito della Siria contro la Giudea(vedi 2 Maccabei 8,8-15)

38 Emmaus.

41Quando i mercanti della regione vennero a saperlo, presero argento e oro in grande quantità e catene e si recarono all’accampamento. Volevano comprare come schiavi gli Ebrei che sarebbero stati fatti prigionieri. A quelle truppe si aggiunsero soldati della Siria e di altri paesi stranieri.

Gli Ebrei si riuniscono a Masfa(vedi 2 Maccabei 8,16-23)

42Giuda e i suoi fratelli si resero conto che i pericoli aumentavano e che l’esercito nemico si accampava dentro i loro confini. Vennero pure a sapere che il re aveva comandato di distruggere e annientare il loro popolo.

43Allora dissero: «Risolleviamo la nostra gente dal suo abbattimento e lottiamo decisi a difendere il nostro popolo e il suo tempio».

44Riunirono l’assemblea per tenersi pronti alla guerra e per pregare e implorare pietà e misericordia dal Signore.

45Gerusalemme era come un deserto.

Nessuno dei suoi abitanti usciva o entrava.

Il tempio era stato profanato.

La Cittadella in mano agli stranieri

era diventata abitazione di pagani.

I canti di gioia della discendenza di Giacobbe erano cessati da tempo.

Più nessuno suonava il flauto e la cetra.

46Gli Ebrei si radunarono e andarono nella località di Masfa, di fronte a Gerusalemme. Anticamente Masfa era stata per Israele un luogo di preghiera.

47Quel giorno in segno di lutto digiunarono e si vestirono con sacchi, si cosparsero di cenere la testa e si strapparono le vesti.

48A differenza dei pagani che domandano oracoli alle statue dei loro idoli, aprirono il libro della Legge per consultarlo.

49nazirei che avevano finito il tempo del loro voto

50e invocarono Dio con forti grida. Dicevano: «Dove potremo condurre queste persone e sciogliere il loro voto?

51Il tuo tempio è stato calpestato e profanato. I tuoi sacerdoti sono tristi e avviliti.

52I pagani si sono alleati contro di noi per annientarci. Tu sai quello che stanno preparando contro di noi.

53Come potremo resistere di fronte a loro, se tu non ci aiuti?».

54Poi si misero a suonare con le trombe e a gridare ad alta voce.

55Lo permetteva anche la legge di Dio.

57Poi l’esercito si mosse e andò ad accamparsi a sud della città di Emmaus.

58Giuda disse: «Prendete le armi e dimostratevi uomini valorosi. Fin dalle prime ore del mattino siate pronti a combattere contro questi pagani. Essi si sono alleati contro di noi per distruggere noi e il nostro tempio.

59È meglio morire in guerra piuttosto che vedere la rovina della nostra gente e del tempio.

60E sia fatta la volontà di Dio».

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