1Un giorno, i profeti del gruppo dissero a Eliseo:
— L’ambiente in cui ci riuniamo con te è troppo piccolo per tutti noi.
2Dotan,
14mandò là un forte gruppo di soldati, con carri e cavalli. Arrivarono di notte e accerchiarono la città.
15La mattina il servo del profeta Eliseo si alzò uscì, vide soldati, carri e cavalli che circondavano la città e gridò a Eliseo:
— È spaventoso, maestro! Che cosa possiamo fare?
16— Non aver paura, — gli rispose Eliseo, — i nostri difensori sono più numerosi dei loro!
17 sterco di colombo si pagavano persino più di cinquanta grammi d'argento.
26 Abbiamo fatto cuocere mio figlio e lo abbiamo mangiato. Il giorno dopo le ho detto: «Adesso mangiamo il tuo». Lei, però, lo aveva nascosto.
30Udito il racconto della donna, il re si strappò i vestiti inorridito. Poiché stava camminando sulle mura, il popolo poté vederlo: sotto le sue vesti, sulla pelle, portava una tela di sacco.
31Il re diceva: «Dio mi punisca severamente, se oggi non cade la testa di Eliseo, figlio di Safat!».
Eliseo annunzia la fine della carestia32 Quel figlio di assassino ha mandato qualcuno a tagliarmi la testa. Quando arriva l’inviato del re, voi sbarrate la porta e non fatelo entrare; dietro di lui si sente già il rumore dei passi del suo re!
33 re in persona arrivò da lui e gli disse:
— Tutte le nostre disgrazie ci vengono dal Signore. Che cosa posso ancora aspettarmi da lui?
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