1 Maccabei 5 - Italian Common Language Interconfessional Bible

Giuda combatte contro gli Idumei e gli Ammoniti(vedi 2 Maccabei 10,14-23)

1I popoli vicini vennero a sapere che il tempio era stato rinnovato e l’altare ricostruito come prima. Pieni di rabbia,

2decisero di vendicarsi uccidendo gli Ebrei che si trovavano nel loro territorio. Ne fecero una vera strage.

3Giuda allora scese in guerra contro i discendenti di Esaù nell’Idumea e nella regione dell'Acrabattene dove gli Ebrei erano tenuti in stato di assedio. Li colpì duramente e li umiliò. Poi portò via il bottino di guerra.

4Si ricordò anche della perfidia della tribù di Bean che ostacolava e insidiava la vita degli Israeliti con continue imboscate sulle strade,

5e li costrinse a rifugiarsi nelle loro fortezze. Li assediò e li sterminò, incendiando i loro rifugi.

6Poi mosse contro gli Ammoniti che erano comandati da Timòteo. Erano un popolo numeroso e avevano un forte esercito.

7Ma Giuda attaccò ripetutamente battaglia, fino a quando li annientò e ne fece strage.

8Conquistò anche Iazer e i suoi sobborghi. Poi ritornò in Giudea.

Preparativi per altre battaglie

9Allora i pagani della regione di Gàlaad si allearono contro gli Ebrei che abitavano nel loro territorio con l’intenzione di sterminarli. Ma questi fuggirono nella fortezza di Dàtema

10e scrissero questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: «I pagani che ci circondano si sono alleati contro di noi e vogliono annientarci.

11Ora stanno preparandosi per occupare la fortezza nella quale ci siamo rifugiati. Il capo del loro esercito è Timòteo.

12Perciò vieni a liberarci dalle loro mani, perché molti di noi hanno già perso la vita.

13Tutti i nostri connazionali che abitano nel territorio di Tubia sono stati uccisi. Hanno portato via le loro donne, i loro bambini e depredato i loro beni. In quella località sono stati trucidati circa mille uomini».

14Mentre questa lettera veniva letta, si presentarono altri messaggeri. Essi venivano dalla Galilea, con le vesti stracciate, per dare notizia di fatti simili.

15Dicevano: «Gli abitanti di Tolemàide, di Tiro e di Sidone e tutti gli stranieri della Galilea si sono alleati contro di noi per distruggerci».

16Quando Giuda e tutto il popolo ebbero udito queste notizie, convocarono una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro connazionali oppressi e attaccati dai pagani.

17Giuda disse a Simone, suo fratello: «Prendi con te alcuni uomini e corri in aiuto di quelli che vivono in Galilea. Io e mio fratello Giònata andremo invece nella regione di Gàlaad».

18A difesa della Giudea, con il resto delle truppe, lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo.

19A loro diede quest’ordine: «Abbiate cura di questo popolo, ma non attaccate battaglia con i pagani fino a quando non torneremo noi».

20A Simone per la spedizione in Galilea furono dati tremila uomini. A Giuda, per la regione di Gàlaad, ottomila.

Altri scontri in Galilea e in Gàlaad(vedi 2 Maccabei 12,10-31)

21Simone andò nella regione di Galilea e attaccò i pagani. Essi fuggirono,

22ma egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. I pagani persero circa tremila uomini e Simone si impossessò del bottino di guerra.

23Prese con sé gli Ebrei della Galilea e dell'Arbatta, con le loro donne, i figli e quanto avevano, e li portò in Giudea con grande contentezza.

24Intanto Giuda Maccabeo e suo fratello Giònata passarono il fiume Giordano e camminarono per tre giorni in luoghi deserti.

25Si incontrarono con i Nabatei, dai quali furono accolti pacificamente e informati di tutto quello che era accaduto ai loro connazionali nella regione di Gàlaad.

26Dissero loro: «Molti di loro sono assediati in Bosra e Bosor, in Àlema e in Casfo, in Maked e in Karnàin. Tutte queste città sono grandi e fortificate.

27Altri sono stati assediati in altre città della regione di Gàlaad. Per domani è stato deciso di attaccare le fortezze, di conquistarle e di sterminare in un sol giorno tutta quella gente».

28Allora Giuda con il suo esercito tornò subito indietro e attraversò il deserto in direzione di Bosra. Occupò la città, uccise con la spada tutti i maschi. Portò via il bottino di guerra e la incendiò.

29Di notte partirono da quella città e arrivarono fino alla fortezza vicina.

30Al mattino si accorsero che c’era un mare di gente: era una folla innumerevole che portava scale e macchine per espugnare la fortezza, e già attaccavano gli assediati.

31Giuda vide che la battaglia era già iniziata e sentì che gli abitanti della città gridavano verso il cielo tra il suono delle trombe e urla altissime.

32Allora disse agli uomini del suo esercito: «È ora di combattere per i nostri fratelli».

33E li lanciò in tre gruppi distinti alle spalle del nemico. Intanto suonavano le trombe e innalzavano grida e invocazioni.

34Quando le truppe di Timòteo si accorsero che si trattava di Giuda Maccabeo, fuggirono davanti a lui e Giuda li colpì duramente. In quel giorno tra i nemici caddero circa ottomila uomini.

35Quindi Giuda si diresse verso la città di Àlema, l’assalì e la conquistò, uccise tutti i maschi, la saccheggiò e infine la distrusse con il fuoco.

36Poi lasciò quella città e occupò Casfo, Maked e Bosor e tutte le altre città della regione di Gàlaad.

37Dopo questi fatti Timòteo radunò un altro esercito e andò ad accamparsi di fronte a Rafon, al di là del torrente.

38Giuda allora mandò alcuni uomini a esplorare l’accampamento. Gli riferirono: «Con Timòteo c’è un esercito imponente perché con lui si sono alleati tutti i pagani che stanno attorno a noi.

39Hanno preso come mercenari anche degli Arabi. Sono accampati al di là del torrente, pronti ad attaccare battaglia contro di te». Ma Giuda decise di affrontarli,

40Karnàin.

44Ma gli Ebrei conquistarono la città e incendiarono il tempio con tutti quelli che stavano dentro. Così Karnàin fu espugnata e i suoi abitanti non poterono più fare resistenza a Giuda.

45Quindi Giuda radunò tutti gli Ebrei che abitavano nella regione di Gàlaad, dal più piccolo al più grande, con le loro donne, i loro figli e i loro beni. Era una folla immensa. Con loro si diresse verso la regione della Giudea.

46Arrivarono così a Efron, città grande e fortificata. Si trovava sul suo percorso e non era possibile piegare né a destra né a sinistra. Bisognava per forza attraversarla.

47Ma quelli della città chiusero il passaggio e barricarono le porte con pietre.

48Bet-Sean.

53Giuda raccoglieva tutti quelli che rimanevano indietro e incoraggiava il popolo lungo tutto il viaggio. Così arrivarono nella Giudea.

54Salirono sul monte Sion con grande gioia e offrirono sacrifici. Infatti erano velocemente tornati in patria senza perdere neppure un uomo.

Giuseppe e Azaria vengono sconfitti

55Giuda era con Giònata nella terra di Gàlaad e suo fratello Simone in Galilea davanti a Tolemàide.

56Nel frattempo Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capi dell'esercito, vennero a conoscenza delle loro grandi imprese militari.

57Dissero: «Vogliamo diventare famosi anche noi. Andiamo a combattere contro i pagani che abitano intorno a noi.».

58Passarono l’ordine al loro esercito e marciarono contro la città di Iàmnia.

59Ma Gorgia con i suoi soldati uscì dalla città e andò incontro a loro per attaccarli.

60Giuseppe e Azaria furono sconfitti. Furono messi in fuga fino ai monti della Giudea e in quel giorno morirono circa duemila Ebrei.

61Ebron e le terre vicine. Espugnò le sue fortezze e incendiò le torri che sorgevano all’intorno.

66Poi partì da quel luogo, attraversò la città di Maresà e andò nel paese dei Filistei.

67In quel giorno però morirono in guerra alcuni sacerdoti che volevano fare gli eroi e sconsideratamente si esposero alla battaglia.

68Giuda quindi andò verso Azoto, terra dei Filistei. Distrusse i loro altari, gettò nel fuoco le statue dei loro idoli. Prese il bottino di guerra e ritornò in Giudea.

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