18[1] Mardocheo, ricordando tutte le opere compiute dal Signore, lo pregò così:
19[2] belva.
Toccagli il cuore;
spingi il re a reagire duramente
contro quell’uomo che ci combatte
e a mandarlo in rovina con tutti i suoi alleati.
42[25] Est.gr C,5; 1 Sam 2,3.Strappaci dalla loro mano con la tua potenza.
Aiutami, Signore.
Sono sola e non ho altro aiuto all’infuori di te.
Tu sai tutto:
43[26] Esd 9,2+.sai che io disprezzo gli onori di quelli
che non conoscono la tua legge.
Io non approvo il matrimonio con uno non ebreo.
44[27] Tu conosci la contraddizione in cui vivo.
Sai che io non posso sopportare
la corona che porto sulla testa
quando devo apparire in pubblico.
Essa è il segno della posizione che occupo,
ma io in privato non la porto mai,
perché la disprezzo come uno straccio sporco.
45[28] Dn 1,8; Gdt 12,1-2.Non ho partecipato ai pranzi di Aman,
ho perfino trascurato i banchetti del re
e non ho bevuto il vino che egli offre agli dèi.
46[29] Da quando la mia posizione è cambiata,
non ho mai avuto altra gioia
che quella di servire te, Signore, Dio di Abramo.
47[30] O Dio, tu che sei più forte di tutti,
ascolta il grido dei disperati.
Liberaci dalle mani dei nemici
e fa’ che io riesca a vincere la mia paura».
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