2 Cronache 35 - Italian Common Language Interconfessional Bible

Giosia celebra la Pasqua(vedi 2 Re 23,1-3)

1Giosia celebrò a Gerusalemme la Pasqua in onore del Signore. Il quattordici del primo mese furono uccisi gli agnelli.

2Egli stabilì i sacerdoti nelle loro funzioni e li incoraggiò nel loro servizio al tempio.

3Ricordò anche ai leviti il dovere di essere consacrati al Signore e di istruire il popolo: «Voi leviti — disse — dovete essere al servizio del Signore e d'Israele suo popolo, non è più vostro compito portare l’arca santa sulle spalle, perché essa è ormai al suo posto nel tempio costruito da Salomone figlio di Davide, re d'Israele.

4Suddividetevi in gruppi di servizio, famiglia per famiglia, secondo le norme scritte da Davide re d'Israele e da suo figlio Salomone.

5Poi mettetevi a disposizione di tutto il popolo nel tempio. Ognuna delle vostre famiglie aiuti un determinato gruppo di famiglie del popolo

6nell’offerta dell'agnello pasquale. Purificatevi e aiutate gli altri Israeliti perché la Pasqua sia celebrata secondo la legge data dal Signore per mezzo di Mosè».

7 Nessun re d'Israele aveva mai celebrato una Pasqua come questa voluta da Giosia con la partecipazione dei sacerdoti, dei leviti, degli abitanti di Gerusalemme e di gente venuta dal regno di Giuda e dal territorio d'Israele.

19Questa Pasqua fu celebrata nel diciottesimo anno del regno di Giosia.

Fine del regno di Giosia(vedi 2 Re 23,28-30)

20Dopo che Giosia ebbe restaurato il tempio, il re d'Egitto, Necao, si diresse verso Càrchemis, sul fiume Eufrate, per una battaglia. Giosia decise di opporsi al suo passaggio.

21Necao gli mandò messaggeri a dirgli: «Questa guerra non riguarda te, o re di Giuda. Ora sto marciando contro un altro regno, non contro il tuo. Dio mi ha ordinato di farlo in fretta. Non mettere ostacoli a Dio, che è dalla mia parte, se non vuoi che egli ti distrugga».

22Ma Giosia non volle ritirarsi, non ascoltò l’avvertimento che Necao gli aveva dato da parte di Dio. Si vestì per il combattimento in modo da non farsi riconoscere e affrontò Necao nella valle di Meghiddo.

23Il profeta Geremia compose un lamento per la morte di Giosia. Tutti i cantori e le cantanti eseguono ancor oggi questo canto in morte di Giosia, che è diventato tradizionale in Israele. È scritto nel libro delle ‘Lamentazioni’.

26-27Il resto della vita di Giosia, dal principio alla fine, e la sua fedeltà al libro della legge del Signore sono raccontati nel libro ‘I re di Giuda e d'Israele’.

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