2 Cronache 18 - Italian Common Language Interconfessional Bible

Giòsafat si allea con Acab re d'Israele(vedi 1 Re 22,1-5)

1 Giòsafat divenne molto ricco e famoso e s’imparentò con Acab re d'Israele.

2Dopo alcuni anni Giòsafat andò a trovare Acab a Samaria. Acab uccise per l’occasione molti buoi e molte pecore per festeggiare Giòsafat e il suo seguito. Cercò poi di persuaderlo ad attaccare, insieme con lui, la città di Ramot di Gàlaad.

3Gli propose:

— Vuoi allearti con me contro Ramot di Gàlaad?

— Conta pure su di me e sul mio esercito, — rispose Giòsafat. — Combatterò con te.

4Prima però, consultiamo il Signore, oggi stesso.

I profeti di corte predicono la vittoria(vedi 1 Re 22,6-12)

5Il re Acab convocò i suoi profeti, quattrocento in tutto, e chiese loro:

— Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o io devo rinunziare?

— Va’ pure all’attacco, — risposero i profeti. — Dio farà cadere la città in tuo potere.

6Giòsafat chiese:

— Non c’è un altro profeta del Signore che ci aiuti a interrogarlo?

7Il re Acab rispose:

— Ce n’è ancora uno: è Michea figlio di Imla. Lui può aiutarci a interrogare il Signore, però io lo detesto perché non mi annunzia mai niente di buono: sempre cose cattive!

— Tu, o re, non dovresti parlare così, — replicò Giòsafat.

8Allora il re Acab chiamò un ministro e gli ordinò di far venire al più presto Michea figlio di Imla.

9Intanto Acab, re d'Israele, e Giòsafat, re di Giuda, con indosso i loro abiti regali, stavano seduti, ognuno su un trono, sullo spiazzo all’ingresso di Samaria. I profeti pronunziavano oracoli in loro presenza.

10Uno di loro, Sedecia figlio di Chenaanà, si era fatto un paio di corna di ferro e diceva: «Il Signore ha parlato e ha detto: Con queste schiaccerai gli Aramei».

11Tutti i profeti dicevano la stessa cosa: «Attacca Ramot di Gàlaad! Ce la farai. Il Signore farà cadere in mano tua la città!».

Il profeta Michea predice la sconfitta(vedi 1 Re 22,13-28)

12Nel frattempo, il messaggero che era andato a chiamare Michea, gli diceva:

— Tutti i profeti, a una sola voce, annunziano al re cose buone. Fa’ anche tu come loro e fagli buone previsioni.

13Michea rispose:

— Com’è vero che il Signore vive, dirò quel che il mio Dio mi farà dire.

14Michea andò dal re e questi gli chiese:

— Possiamo attaccare Ramot di Gàlaad o dobbiamo rinunziare?

Michea rispose:

— Certo, attaccate pure, ce la farete! Il Signore farà cadere la città in vostro potere!

15— Anche questa volta, ti scongiuro — disse il re Acab: — dimmi soltanto la verità quando parli in nome del Signore.

16Allora Michea rispose:

— Ho visto il popolo d'Israele

disperso sulle montagne,

come un gregge senza pastore.

Il Signore ha detto:

«Questi uomini son senza guida;

tornino in pace alle loro case!».

17Acab disse a Giòsafat:

— Te l’avevo detto: quest’uomo non mi annunzia mai niente di buono, ma solo cose cattive!

18Michea riprese a parlare:

— Ascoltate la parola del Signore! Io l’ho visto seduto sul suo trono, con tutti i suoi servitori in piedi alla sua destra e alla sua sinistra.

19A un certo punto ha chiesto loro: «Chi convincerà Acab re d'Israele ad andare a Ramot di Gàlaad, dove finirà ammazzato?». I servitori davano le risposte più varie,

20finché uno spirito si è presentato al Signore e ha detto: «Lo convincerò io!». Il Signore gli ha chiesto come avrebbe fatto

21e lui ha risposto: «Farò uscire menzogne dalla bocca dei profeti». «Va’ pure, ingannalo così! Ci riuscirai», gli ha detto il Signore.

22E Michea concluse:

— Il Signore ha fatto uscire menzogne dalla bocca dei profeti, ma in realtà ha deciso di farti finire male.

23Sedecia figlio di Chenaanà si avvicinò a Michea, gli diede uno schiaffo e gli disse:

— Da che parte lo spirito del Signore è uscito da me per parlare a te?

24— Lo vedrai il giorno che cercherai un nascondiglio di stanza in stanza, — rispose Michea.

25Il re Acab ordinò:

— Arrestate Michea e consegnatelo ad Amon, governatore della città, e al principe Ioas.

26Ordinate loro di rinchiuderlo in prigione e di tenerlo a pane e acqua, finché non tornerò sano e salvo dalla guerra!

27Michea replicò:

— Se tornerai sano e salvo vorrà dire che non è stato il Signore a parlare per bocca mia!

Acab, re d'Israele, muore in combattimento(vedi 1 Re 22,29-35)

28Il re d'Israele, Acab, e il re di Giuda, Giòsafat, salirono a Ramot di Gàlaad.

29Acab disse a Giòsafat: «Per combattere io mi travestirò ma tu tieni i tuoi abiti regali».

Il re Acab si travesti e andò a combattere.

30Il re di Aram aveva ordinato ai capi dei suoi carri: «Voi cercate di colpire il re d'Israele e lasciate perdere tutti gli altri».

31Quando i capi dei carri videro Giòsafat, dissero: «Ecco là il re d'Israele!».

E lo circondarono per attaccarlo. Giòsafat si mise a gridare. In quel momento il Signore l’aiutò e Dio fece allontanare da lui quelli che lo aggredivano.

32I capi dei carri si accorsero che non era lui il re d'Israele e si allontanarono.

33Un soldato, però, tirò a caso con l’arco e una freccia colpì proprio Acab, infilandosi tra le piastre della sua corazza. «Sono ferito! — gridò Acab al suo cocchiere — Gira il carro e portami lontano dal campo di battaglia».

34La battaglia infuriò per tutto il giorno e Acab, re d'Israele, dovette stare nel suo carro fino a sera, di fronte allo schieramento arameo. Al tramonto morì.

Blog
About Us
Message
Site Map

Who We AreWhat We EelieveWhat We Do

Terms of UsePrivacy Notice

2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.

Home
Gospel
Question
Blog
Help