1 sterminerai tutto quel che appartiene loro. Non avere pietà: uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini».
4Saul radunò l’esercito e lo passò in rassegna a Telaìm: erano duecentomila fanti più diecimila della tribù di Giuda.
5Saul avanzò fino alla città di Amalèk e preparò un’imboscata nel letto del torrente.
6Inoltre disse ai Keniti: «Non restate insieme con gli Amaleciti, separatevi da loro. Non voglio farvi subire la stessa sorte, perché voi avete agito bene nei confronti degli Israeliti quando uscirono dall’Egitto».
I Keniti si separarono così dagli Amaleciti.
7da Avìla fino a Sur, presso il confine egiziano.
8Fece prigioniero Agag, re di Amalèk, mentre sterminò tutto il popolo uccidendolo con la spada.
9Saul e i soldati risparmiarono non solo Agag, ma anche le pecore e i buoi migliori, gli animali da ingrasso e gli agnelli: si rifiutarono insomma di sterminare tutto il bestiame di valore, sterminarono invece tutta la roba inutile e scadente.
Dio respinge Saul10Allora il Signore si rivolse a Samuele:
11un altro migliore di te.
29tranquillamente perché pensava: «Certamente il pericolo di morte è passato».
33 Gdc 5,28. Ma Samuele gli disse: «La tua spada ha tolto i figli a molte donne, ora anche tua madre sarà una donna privata del figlio». E lo uccise davanti al santuario di Gàlgala.
34Samuele tornò quindi a Rama, mentre Saul risalì a Gàbaa a casa sua.
35Samuele non vide più Saul fino ai giorno della sua morte ed era molto addolorato per lui: il Signore si era pentito di aver fatto regnare Saul su Israele.
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