1Povero me! Mi sento come uno che passa dopo il raccolto o dopo la vendemmia e non trova più nemmeno un grappolo, nemmeno un po’ di fichi saporiti da mangiare.
2e tutti tramano per ottenerlo.
4Il migliore e il più onesto di loro è peggiore delle ortiche o di una siepe di spini.
Ma è arrivato il giorno in cui Dio vi punirà, come avevano annunziato i profeti, le vostre sentinelle. Ora vivrete nell’angoscia.
5Non credete al compagno, non fidatevi dell'amico, state attenti a quel che dite anche a vostra moglie.
6I nostri nemici non hanno motivo di ridere di noi. Siamo caduti ma ci rialzeremo. Siamo nell’oscurità, ma il Signore sarà la nostra luce.
9mostraci i tuoi prodigi.
16Is 26,11.Le nazioni li vedranno e rimarranno deluse della propria forza. Per lo stupore, resteranno senza parole e si tapperanno le orecchie.
17Morderanno la polvere come i serpenti e i rettili della terra. Usciranno tremando dai loro rifugi per venire verso di te. Avranno timore di te, il Signore, il nostro Dio.
18 Is 40,18; Sal 89,7. Ger 50,20; Sal 32,1-2. Nm 14,18; Gl 2,13+; Na 1,3; Sal 103,9. Is 30,18; cfr. Es 33,19. Nessun dio è come te, Signore: tu cancelli le nostre colpe, perdoni i nostri peccati. Per amore dei sopravvissuti del tuo popolo, non resti in collera per sempre ma gioisci nel manifestare la tua bontà.
19Avrai di nuovo pietà di noi: calpesterai le nostre colpe e getterai i nostri peccati in fondo al mare.
20Gn 22,16-18; cfr. 28,13-15; Lc 1,73.Mostrerai ancora la tua fedeltà e il tuo amore ai discendenti di Abramo e di Giacobbe, come giurasti ai nostri antenati fin dai tempi antichi.
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