1Il ventunesimo giorno del settimo mese dello stesso anno, il Signore parlò di nuovo per mezzo del profeta Aggeo.
2ventiquattresimo giorno del nono mese del secondo anno del regno di Dario, il Signore, Dio dell'universo, si rivolse ancora al profeta Aggeo,
11di dare un’istruzione su questo argomento.
12Supponiamo che un uomo porti in un lembo del suo vestito carne offerta al Signore. Se il vestito tocca pane, cibo cotto, vino, olio o qualsiasi altro alimento, questi alimenti sono forse da ritenersi consacrati al Signore?
— No, — risposero i sacerdoti alla domanda di Aggeo.
13 che cosa vi succedeva? Andavate nel granaio a cercare venti sacchi di grano, ma ce n’erano solo dieci. Andavate al tino per prendere cinquanta litri di vino, ma ce n’erano solo venti.
17 benedizione».
La promessa del Signore a Zorobabele20Il ventiquattro del mese, il Signore si rivolse una seconda volta ad Aggeo
21sigillo, perché ti ho scelto per rappresentarmi. Lo affermo e lo prometto io, il Signore dell'universo».
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