1 Conìa figlio di Ioiakìm.
2segretario di corte, che essi avevano trasformato in carcere.
16Geremia fu gettato in una cisterna sotterranea.
Si trovava lì da molti giorni,
17quando il re Sedecia mandò a prenderlo. Poi, nel palazzo reale, in segreto, domandò a Geremia:
— Hai qualche messaggio del Signore per me? — Sì — rispose il profeta. — Tu sarai consegnato prigioniero al re di Babilonia.
18Quindi Geremia domandò al re:
— Quale colpa ho commesso contro di te e i tuoi ufficiali o contro questo popolo? Perché mi avete messo in prigione?
19Piuttosto, dove sono finiti i vostri profeti che annunziavano: «Il re di Babilonia non verrà a combattere né contro di voi né contro questa terra»?
20Ed ora, re mio signore, ascolta la richiesta che ti rivolgo: non farmi ritornare nella casa di Giònata, segretario di corte, se no io ci muoio.
21 Ger 22,2+. Allora il re Sedecia ordinò di rinchiudere Geremia nell’atrio della prigione e di dargli ogni giorno un pane. Così Geremia mentre era rinchiuso nell’atrio della prigione ricevette la sua razione di pane che gli veniva portata dalla via dei fornai, finché in città non furono esaurite tutte le scorte.
Who We AreWhat We EelieveWhat We Do
2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.