Giovanni 18 - Italian Common Language Bible

L’arresto di Gesù(vedi Matteo 26,36-37.47-56; Marco 14,32-33.43-50; Luca 22,39-40.47-53)

1Dopo queste parole, Gesù uscì con i suoi *discepoli e andò oltre il torrente Cèdron dove c’era un giardino. Entrò lì con i suoi discepoli.

3Giuda intanto era andato a cercare i soldati e le guardie messe a disposizione dai capi dei *sacerdoti e dai *farisei; quando arrivarono sul posto, erano armati e provvisti di fiaccole e lanterne.

4Gesù sapeva tutto quello che stava per accadergli. Perciò si fece avanti e disse:

— Chi cercate?

5Risposero:

— Gesù di Nàzaret!

Egli dichiarò:

— Sono io!

Con le guardie c’era anche Giuda, il traditore.

10Simon Pietro aveva una spada: la prese, colpì il servo del *sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.il calice di dolore che il Padre mi ha preparato».Gesù davanti al sommo sacerdote Anna(vedi Matteo 26,57-58; Marco 14,53-54; Luca 22,54)

12 I soldati con il loro comandante, e le guardie ebraiche, presero Gesù e lo legarono.

13Poi lo portarono dal *sacerdote Anna, suocero di Caifa. Caifa era il *sommo sacerdote in quell’anno.

14Era stato lui a dire: «È meglio che un solo uomo muoia per tutto il popolo».Pietro nega di conoscere Gesù(vedi Matteo 26,69-70; Marco 14,66-68; Luca 22,55-57)

15Simon Pietro, con un altro discepolo, seguiva Gesù. Quell’altro discepolo conosceva il sommo sacerdote, perciò riuscì a entrare insieme con Gesù nel cortile del palazzo.

17La portinaia disse a Pietro:

— Sei anche tu un discepolo di quell’uomo?

Ma Pietro disse:

— No, non lo sono.

18I servi e le guardie avevano acceso un fuoco di carbone e si scaldavano, perché faceva freddo. Anche Pietro stava insieme con loro vicino al fuoco.

Il sacerdote Anna interroga Gesù(vedi Matteo 26,57-68; Marco 14,53-65; Luca 22,54-55.66-71)

19Intanto il sommo sacerdote cominciò a far domande a Gesù sui suoi discepoli e sul suo insegnamento.

20Ma Gesù rispose: «Io ho parlato chiaramente al mondo. Ho sempre insegnato nelle *sinagoghe e nel *Tempio; non ho mai parlato di nascosto, ma sempre in pubblico, in mezzo alla gente.

23Gesù replicò:

— Se ho detto qualcosa di male, dimostralo; ma se ho detto la verità, perché mi dai uno schiaffo?

24Allora Anna lo mandò, legato com’era, dal sommo sacerdote Caifa.Pietro nega ancora di conoscere Gesù(vedi Matteo 26,71-75; Marco 14,69-72; Luca 22,58-62)

25Intanto Simon Pietro era rimasto a scaldarsi. Qualcuno gli disse:

— Mi sembra che tu sei uno dei suoi *discepoli.

Ma Pietro negò e disse:

— Non sono uno di quelli.

26Fra i servi del sommo sacerdote c’era un parente di quello che aveva avuto l’orecchio tagliato da Pietro. Gli disse:

— Ma io ti ho visto nel giardino, con Gesù!

27Ancora una volta Pietro disse che non era vero, e subito un gallo cantò.Gesù e Pilato(vedi Matteo 27,1-2.11-14; Marco 15,1-5; Luca 23,1-5)

28Poi portarono Gesù dal palazzo di Caifa a quello del governatore romano. Era l’alba. Quelli che lo accompagnavano non entrarono: per poter celebrare la festa di *Pasqua non dovevano avere contatti con gente non ebrea.

29 Pilato uscì incontro a loro e disse:

— Quale accusa portate contro quest’uomo?

30Gli risposero:

— Se non era un malfattore, non te lo portavamo qui!

31Pilato replicò:

— Portatelo via e giudicatelo voi come la vostra *Legge prescrive.

Ma le autorità ebraiche obiettarono:

— Noi non siamo autorizzati a condannare a morte.

32Così si realizzava quello che Gesù aveva detto quando fece capire come sarebbe morto.

33Poi Pilato rientrò nel palazzo, chiamò Gesù e gli chiese:

— Sei tu, il re dei *Giudei?

34Gesù rispose:

— Hai pensato tu questa domanda, o qualcuno ti ha detto questo di me?

35Pilato rispose:

— Non sono ebreo, io. Il tuo popolo e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me: che cos’hai fatto?

36Gesù rispose:

— Il mio regno non appartiene a questo mondo. Se il mio regno appartenesse a questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto per non farmi consegnare alle autorità. Ma il mio regno non appartiene a questo mondo.

37Pilato gli disse di nuovo:

— Insomma, sei un re, tu?

Gesù rispose:

— Tu dici che io sono re. Io sono nato e venuto nel mondo per essere un testimone della verità. Chi appartiene alla verità ascolta la mia voce.

38Pilato disse a Gesù:

— Ma cos’è la verità?

Gesù è condannato a morte(vedi Matteo 27,15-31; Marco 15,6-20; Luca 23,13-25)

Pilato uscì di nuovo e si rivolse agli Ebrei:

— Io penso che quest’uomo non abbia fatto nulla di male.

39Voi però avete l’abitudine che a *Pasqua si metta in libertà un condannato. Volete che io vi liberi il re dei Giudei?

40Ma quelli si misero di nuovo a gridare e a dire:

— No, non lui, vogliamo Barabba! (Questo Barabba era un bandito).

Blog
About Us
Message
Site Map

Who We AreWhat We EelieveWhat We Do

Terms of UsePrivacy Notice

2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.

Home
Gospel
Question
Blog
Help