1Dopo queste parole, Gesù uscì con i suoi *discepoli e andò oltre il torrente Cèdron dove c’era un giardino. Entrò lì con i suoi discepoli.
3Giuda intanto era andato a cercare i soldati e le guardie messe a disposizione dai capi dei *sacerdoti e dai *farisei; quando arrivarono sul posto, erano armati e provvisti di fiaccole e lanterne.
4Gesù sapeva tutto quello che stava per accadergli. Perciò si fece avanti e disse:
— Chi cercate?
5Risposero:
— Gesù di Nàzaret!
Egli dichiarò:
— Sono io!
Con le guardie c’era anche Giuda, il traditore.
10Simon Pietro aveva una spada: la prese, colpì il servo del *sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.il calice di dolore che il Padre mi ha preparato».Gesù davanti al sommo sacerdote Anna(vedi Matteo 26,57-58; Marco 14,53-54; Luca 22,54)
12 I soldati con il loro comandante, e le guardie ebraiche, presero Gesù e lo legarono.
13Poi lo portarono dal *sacerdote Anna, suocero di Caifa. Caifa era il *sommo sacerdote in quell’anno.
14Era stato lui a dire: «È meglio che un solo uomo muoia per tutto il popolo».Pietro nega di conoscere Gesù(vedi Matteo 26,69-70; Marco 14,66-68; Luca 22,55-57)
15Simon Pietro, con un altro discepolo, seguiva Gesù. Quell’altro discepolo conosceva il sommo sacerdote, perciò riuscì a entrare insieme con Gesù nel cortile del palazzo.
17La portinaia disse a Pietro:
— Sei anche tu un discepolo di quell’uomo?
Ma Pietro disse:
— No, non lo sono.
18I servi e le guardie avevano acceso un fuoco di carbone e si scaldavano, perché faceva freddo. Anche Pietro stava insieme con loro vicino al fuoco.
Il sacerdote Anna interroga Gesù(vedi Matteo 26,57-68; Marco 14,53-65; Luca 22,54-55.66-71)19Intanto il sommo sacerdote cominciò a far domande a Gesù sui suoi discepoli e sul suo insegnamento.
20Ma Gesù rispose: «Io ho parlato chiaramente al mondo. Ho sempre insegnato nelle *sinagoghe e nel *Tempio; non ho mai parlato di nascosto, ma sempre in pubblico, in mezzo alla gente.
23Gesù replicò:
— Se ho detto qualcosa di male, dimostralo; ma se ho detto la verità, perché mi dai uno schiaffo?
24Allora Anna lo mandò, legato com’era, dal sommo sacerdote Caifa.Pietro nega ancora di conoscere Gesù(vedi Matteo 26,71-75; Marco 14,69-72; Luca 22,58-62)
25Intanto Simon Pietro era rimasto a scaldarsi. Qualcuno gli disse:
— Mi sembra che tu sei uno dei suoi *discepoli.
Ma Pietro negò e disse:
— Non sono uno di quelli.
26Fra i servi del sommo sacerdote c’era un parente di quello che aveva avuto l’orecchio tagliato da Pietro. Gli disse:
— Ma io ti ho visto nel giardino, con Gesù!
27Ancora una volta Pietro disse che non era vero, e subito un gallo cantò.Gesù e Pilato(vedi Matteo 27,1-2.11-14; Marco 15,1-5; Luca 23,1-5)
28Poi portarono Gesù dal palazzo di Caifa a quello del governatore romano. Era l’alba. Quelli che lo accompagnavano non entrarono: per poter celebrare la festa di *Pasqua non dovevano avere contatti con gente non ebrea.
29 Pilato uscì incontro a loro e disse:
— Quale accusa portate contro quest’uomo?
30Gli risposero:
— Se non era un malfattore, non te lo portavamo qui!
31Pilato replicò:
— Portatelo via e giudicatelo voi come la vostra *Legge prescrive.
Ma le autorità ebraiche obiettarono:
— Noi non siamo autorizzati a condannare a morte.
32Così si realizzava quello che Gesù aveva detto quando fece capire come sarebbe morto.
33Poi Pilato rientrò nel palazzo, chiamò Gesù e gli chiese:
— Sei tu, il re dei *Giudei?
34Gesù rispose:
— Hai pensato tu questa domanda, o qualcuno ti ha detto questo di me?
35Pilato rispose:
— Non sono ebreo, io. Il tuo popolo e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me: che cos’hai fatto?
36Gesù rispose:
— Il mio regno non appartiene a questo mondo. Se il mio regno appartenesse a questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto per non farmi consegnare alle autorità. Ma il mio regno non appartiene a questo mondo.
37Pilato gli disse di nuovo:
— Insomma, sei un re, tu?
Gesù rispose:
— Tu dici che io sono re. Io sono nato e venuto nel mondo per essere un testimone della verità. Chi appartiene alla verità ascolta la mia voce.
38Pilato disse a Gesù:
— Ma cos’è la verità?
Gesù è condannato a morte(vedi Matteo 27,15-31; Marco 15,6-20; Luca 23,13-25)Pilato uscì di nuovo e si rivolse agli Ebrei:
— Io penso che quest’uomo non abbia fatto nulla di male.
39Voi però avete l’abitudine che a *Pasqua si metta in libertà un condannato. Volete che io vi liberi il re dei Giudei?
40Ma quelli si misero di nuovo a gridare e a dire:
— No, non lui, vogliamo Barabba! (Questo Barabba era un bandito).
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