1Poi arrivarono sull’altra riva del lago di Galilea, nella regione dei Gerasèni.
2Gesù era appena sceso dalla barca, quando improvvisamente un uomo uscì da un cimitero e gli venne incontro. Costui era tormentato da uno *spirito maligno
Onnipotente? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!9Allora Gesù domandò:
— Come ti chiami?
E quello rispose:
— Il mio nome è «Moltitudine», perché siamo in molti;maiali che pascolava vicino alla montagna.
12Gli spiriti maligni chiesero con insistenza a Gesù: «Mandaci in quei maiali! Lascia che entriamo dentro di loro!».
13Gesù lo permise. Gli spiriti maligni uscirono da quell’uomo ed entrarono nei maiali. Allora tutti quegli animali — erano circa duemila! — si misero a correre giù per la discesa, precipitarono nel lago e affogarono.
14I guardiani dei maiali fuggirono e andarono a raccontare il fatto in città e in campagna. Perciò la gente venne a vedere che cosa era accaduto.
15Quando arrivarono vicino a Gesù, videro anche l’uomo che aveva avuto molti spiriti maligni: ora egli se ne stava seduto, era vestito e ragionava bene. Ed essi si spaventarono.
16Quelli che avevano visto il fatto raccontarono agli altri ciò che era successo all’indemoniato e poi ai maiali.
17Alla fine la gente supplicò Gesù di andarsene via dal loro territorio.
18Gesù salì sulla barca. L’uomo guarito continuava a chiedergli di poter stare con lui,
20L’uomo allora se ne andò via e cominciò ad annunziare in tutta la regione delle *Dieci Città quel che Gesù aveva fatto per lui. E tutti quelli che lo ascoltavano erano pieni di meraviglia.La figlia di Giàiro e la donna che toccò il mantello di Gesù(vedi Matteo 9,18-26; Luca 8,40-56)
21Gesù ritornò sull’altra sponda del lago, e quando fu sulla riva, una grande folla si radunò attorno a lui.
22Venne allora un capo della *sinagoga, un certo Giàiro. Quando vide Gesù si buttò ai suoi piedi
23e gli chiese con insistenza: «La mia bambina sta morendo. Ti prego, vieni a mettere la tua mano su di lei, perché guarisca e continui a vivere!».
24Gesù andò con lui, mentre molta gente continuava a seguirlo e lo stringeva da ogni parte.
25C’era là anche una donna che già da dodici anni aveva continue perdite di sangue.
26Si era fatta curare da molti medici che l’avevano fatta soffrire parecchio e le avevano fatto spendere tutti i suoi soldi, ma senza risultato. Anzi, stava sempre peggio.
27-28Questa donna aveva sentito parlare di Gesù e aveva pensato: «Se riesco anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». Si mise in mezzo alla folla, dietro a Gesù, e arrivò a toccare il suo mantello.
31I discepoli gli risposero:
— Vedi bene che la gente ti stringe da ogni parte. Come puoi dire: chi mi ha toccato?
32Ma Gesù si guardava attorno per vedere chi lo aveva toccato.
33La donna aveva paura e tremava perché sapeva quello che le era capitato. Finalmente venne fuori, si buttò ai piedi di Gesù e gli raccontò tutta la verità.
34Gesù le disse: «Figlia mia, la tua fede ti ha salvata. Ora vai in pace, guarita dal tuo male».
35Mentre Gesù parlava, arrivano dei messaggeri dalla casa del capo-sinagoga e gli dicono: «Tua figlia è morta. Perché stai ancora a disturbare il *Maestro?».
37Prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni e non si fece accompagnare da nessun altro.
38Quando arrivarono alla casa di Giàiro, Gesù vide una grande confusione: c’era gente che piangeva e gridava forte.
39Entrò e disse: «Perché tutta questa agitazione e perché piangete? La bambina non è morta, dorme».«Talità kum» che significa: «Fanciulla, alzati!».
42Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare (aveva dodici anni).
Tutti furono presi da grande meraviglia,
43ma Gesù ordinò severamente di non parlarne con nessuno. Poi disse di darle qualcosa da mangiare.
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