1Giobbe prese a dire:
Gli amici si ingannano2«Fino a quando continuerete a tormentarmi,
a farmi a pezzi con le vostre parole?
3Troppe volte mi avete offeso;
non vi vergognate di calunniarmi ingiustamente?
4 ingannato.
Egli mi ha afferrato con la sua rete.
7Io protesto contro la sua violenza,
ma nessuno mi ascolta;
grido aiuto,
ma non ottengo giustizia».
Dio colpisce e isola Giobbe8 sono quasi morto».
Giobbe vorrebbe scolpire le sue parole21 colui che mi difende è vivo;
egli un giorno mi riabiliterà,
26e, perduta la mia pelle, distrutto il mio corpo,
io stesso vedrò Dio.
27 33,26; 42,5; Gn 32,31; Is 6,5; Mt 5,8; Gv 14,9; Eb 11,27; Ap 1,7. Lo vedrò io stesso, non un altro,
e lo riconoscerò.
Lo sento con il cuore, ne sono certo.
28 34,36. Vi siete chiesti come potevate tormentarmi,
cercando nel mio male la conseguenza delle mie azioni.
29Ora temete, la spada vi colpirà,
essa riversa l’ira di Dio sul vostro peccato.
C’è qualcuno che giudica. Lo vedrete».
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