Qoelet 4 - Italian Common Language Bible

Nessuno si cura degli oppressi

1 lasciarsi morire di fame.

6Ma vale di più godersi un po’ di riposo,

accontentandosi di poco,

che lavorare tanto per niente!

7Ho scoperto un’altra assurdità.

8Un uomo vive da solo,

senza nessuno, senza figli né fratelli.

Eppure lavora tutto il giorno

e non è mai contento di quello che ha.

Ma per chi lavora quest’uomo,

che rinunzia a ogni soddisfazione?

È proprio un brutto modo di vivere,

e non serve a niente.

Solidarietà

9Meglio essere in due che da solo.

Lavorare insieme rende di più.

10Se uno cade, il compagno può aiutarlo.

Ma se uno è solo e cade,

nessuno lo aiuta a rialzarsi.

11Se fa freddo, in due si può dormire insieme e star caldi,

ma uno da solo come si scalderà?

12Quando si è aggrediti

in due ci si può difendere.

Come dice il proverbio:

«Fune a tre capi, difficile a rompere».

Il giovane e il vecchio

13-15Meglio un giovane povero e intelligente

che un re vecchio e stolto,

incapace ormai di controllarsi.

Il giovane può uscire di prigione

anche se è poveraccio

e regnare al posto del vecchio.

Tutta la gente

sta dalla parte del giovane.

16 Qo 1,14+. Egli governa un popolo immenso,

ma quelli che verranno dopo di lui,

nemmeno di lui saranno contenti.

Anche questo è assurdo,

come andare a caccia di vento.

La preghiera

17 1 Sam 15,22+. Pensa bene a quello che fai

quando vai nella casa di Dio.

Ci devi andare per ascoltare l’insegnamento di Dio

piuttosto che fare come gli stolti:

essi offrono sacrifici,

ma non s’accorgono nemmeno quando fanno il male.

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