1Il secondo amico di Giobbe, Bildad, originario di Sùach, a questo punto prese a dire:
Dio punisce il colpevole, ma riabilita l’innocente2«Quando la finirai di dire queste cose
e di fare tanto chiasso con le tue parole?
3 Papiri e canne non crescono
dove l’acqua scarseggia,
12 14,2; Is 40,6-8; Sal 90,5-6. seccano prima di ogni altra erba,
anche senza essere tagliati».
Il malvagio non dura13 Sal 9,18. Prv 10,28. «Così finiscono quelli che dimenticano Dio,
così svanisce la speranza del malvagio:
14la sua sicurezza è appesa a un filo,
la sua fiducia è fragile come una ragnatela.
15 Ez 13,10-14; Mt 7,26-27. Si appoggia alla sua casa, ma questa non resiste,
vi si appoggia, ma essa non regge.
16Il malvagio è come una pianta rigogliosa al sole,
si estende su tutto il giardino:
17le sue radici si aggrappano alle pietre
e si insinuano fra le rocce.
18 7,10+. Però se qualcuno la sradica dal suo terreno,
questo la rinnega dicendo: “Non ti ho mai visto”.
19Che bel destino!
Dalla polvere già ne spunta un’altra».
Chi è fedele a Dio trova felicità20 cfr. 9,24. cfr. 9,23. «Dio respinge i malvagi,
ma accoglie chi è retto.
21Ti darà di nuovo felicità
e tu griderai di gioia.
22 Sal 35,26; 132,18. Prv 14,11. Egli svergognerà quelli che ti odiano
e la dimora dei malvagi sarà annientata».
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