1 luna nuova e io dovrei sedere a pranzo con il re. Invece, d'accordo con te, starò lontano, nascosto in campagna fino a dopodomani sera.
6Probabilmente tuo padre mi cercherà e tu gli dirai: «Davide mi ha pregato di poter andare a Betlemme, la sua città, perché tutta la sua famiglia celebra il sacrificio annuale».
7Se dirà che va bene, allora potrò stare tranquillo; se invece s’infurierà contro di me, allora sappi che ha deciso la mia fine.
8Questo è l’impegno che Giònata impose a Davide e ai suoi discendenti dicendo: «Il Signore ne chieda conto ai discendenti di Davide se non l’osserveranno».
17Giònata fece giurare nuovamente Davide in nome della sua amicizia; egli l’amava come se stesso.
18Poi disse a Davide: «Domani, alla festa della luna nuova, tu non sarai presente e il tuo posto vuoto sarà certamente notato.
19Ma tu aspetta dopodomani, poi incamminati verso sud e va’ a nasconderti nello stesso posto dell'altra volta, fermati dietro al mucchio di pietre.
20Io verrò e tirerò tre frecce in quella direzione come se tirassi al bersaglio.
21Poi manderò il mio servo a cercare le frecce. Se gli dirò: “Le frecce sono più indietro: vieni qui a raccoglierle”, vuol dire che tu sei salvo e puoi venire fuori, ti giuro che non correrai rischi.
22Se invece griderò al servo: “Le frecce sono più avanti”, allora tu preparati a scappare, perché il Signore ti manda lontano.
23Quanto alla promessa che ci siamo fatti l’un l’altro, il Signore sarà testimone tra noi per sempre».
24Davide andò a nascondersi in campagna. Il re Saul andò al pranzo per la festa della luna nuova.
25Prese posto vicino alla parete come al solito, al suo fianco sedeva Abner e Giònata era di fronte; il posto di Davide era vuoto.
26Quel giorno Saul non disse nulla perché pensava: sarà successo a Davide qualche inconveniente e non sarà in stato di purità come è prescritto, certamente è assente per questo.
27Il giorno dopo, il secondo dopo la luna nuova, il posto di Davide era ancora vuoto. Saul chiese a suo figlio Giònata:
— Perché il figlio di Iesse non è venuto a pranzo né ieri né oggi?
28Giònata rispose:
— Davide mi ha pregato di lasciarlo andare a Betlemme.
29Mi ha detto che la sua famiglia celebrava il sacrificio annuale, e suo fratello gli aveva ordinato di essere presente. Mi ha pregato di fargli questo favore, di lasciarlo andare dai suoi parenti. Per questo non è venuto al banchetto del re.
30Saul s’infuriò contro Giònata:
— Figlio di una poco di buono! Lo sapevo che tu sei d'accordo con quel figlio di Iesse; maledetto te e la donna che t’ha fatto!
31Finché il figlio di Iesse è al mondo, ogni giorno che egli vive, tu e il tuo regno siete in pericolo. Manda subito a prenderlo e portalo qui perché deve morire.
32 Il ragazzo partì. Allora Davide uscì fuori dal lato sud e si inchinò con la faccia a terra per tre volte. Poi i due amici si abbracciarono e piansero.
42Giònata salutò Davide: «Ora va’ in pace. Noi rimaniamo legati dal giuramento che abbiamo fatto nel nome del Signore: il Signore sia per sempre tra me e te, tra i tuoi e i miei figli».
Who We AreWhat We EelieveWhat We Do
2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.