1 cinquemila uomini circa e li mise in agguato tra Betel e Ai, a ovest della città.
13Il grosso delle truppe era quindi accampato a nord della città; il resto a ovest. Ma Giosuè rimase tutta la notte in mezzo alla valle.
14L’indomani, quando il re di Ai vide l’esercito di Giosuè, usci in fretta dalla città, alla testa di tutti i suoi soldati. Presero la strada che va verso il deserto, con l’intenzione di attaccare Israele in un luogo preciso. Non sapevano che c’erano soldati Israeliti in agguato dall’altro lato della città.
15Giosuè e i suoi uomini finsero di ritirarsi e fuggirono verso il deserto.
16Tutti insieme, gli uomini di Ai si misero a inseguire gli Israeliti. Nel tentativo di raggiungerli si lasciarono attirare lontano dalla città.
17Ai era rimasta alle loro spalle con le porte spalancate e senza difesa.
18Allora il Signore ordinò a Giosuè: «Prendi la tua lancia e puntala contro Ai: sto per dare la città in tuo potere!». Appena Giosuè stese il braccio,
19i soldati in agguato saltarono fuori dai loro nascondigli e piombarono sulla città; la conquistarono e subito la incendiarono.
20A un certo punto i soldati di Ai guardarono indietro: una grossa nube di fumo saliva dalla città fino al cielo, mentre davanti a loro gli Israeliti, che prima erano in fuga, ora si voltavano per attaccarli. Non restava loro via di scampo.
21Anche Giosuè e i suoi uomini videro il fumo: capirono che l’agguato era riuscito; subito si voltarono e passarono all’attacco.
22Nel frattempo anche gli Israeliti che avevano teso l’agguato uscirono a combattere. Così gli uomini di Ai si trovarono accerchiati e furono uccisi. Non se ne salvò nemmeno uno,
23eccetto il re di Ai, che fu catturato vivo e portato da Giosuè.
24 la lancia puntata verso Ai. Smise soltanto quando tutti gli abitanti della città furono uccisi.
27Come il Signore aveva ordinato a Giosuè, gli Israeliti si impadronirono del bottino e del bestiame di Ai.
28Ancor oggi, della città di Ai, che Giosuè fece bruciare e radere al suolo, rimane soltanto un cumulo di rovine abbandonate.
29 fino a sera. Al tramonto, per ordine di Giosuè, gli Israeliti lo tolsero dall’albero. Lo gettarono all’ingresso della città e lo seppellirono sotto un grande mucchio di pietre. Quel mucchio è ancora là.
Assemblea per la lettura della legge30Giosuè innalzò sul monte Ebal un altare al Signore, Dio d'Israele.
31Garizìm e l’altra metà al monte Ebal. Così radunati, per la prima volta attendevano la benedizione, come a suo tempo aveva ordinato Mosè, il servo del Signore.
34Dt 27,14–28,68. Dt 28,61+.Giosuè lesse ad alta voce tutte le parole della legge, comprese le benedizioni e le maledizioni, così come sono riportate nel libro della legge.
35Non tralasciò nemmeno uno dei comandamenti di Mosè. A quell’assemblea d'Israele partecipavano anche le donne, i bambini e gli stranieri che stavano con loro.
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