Qoelet 7 - Italian Common Language Bible

Il pensiero della morte

1 vedere un volto triste fa riflettere.

4 un imbroglio, un sapiente

può perdere la testa;

per un regalo, lasciarsi corrompere.

8La fine di una cosa

vale più del suo inizio.

La pazienza più della superbia.

9 di fatto non possiamo sapere

quale sarà il nostro futuro.

Evitare gli estremi

15 Devi evitare questi due estremi.

Chi ha fiducia in Dio riesce bene in tutto.

19L’uomo sapiente è più forte

di una città che ha dieci torri.

20 le cose passate?

Per noi son troppo oscure e profonde.

La donna

25Mi sono impegnato a fondo

nella riflessione e nello studio.

Ho cercato di conoscere

il senso profondo delle cose.

Volevo sapere qual è la peggiore cattiveria,

la stupidità più assurda.

26 Trovo che si dice:

«La donna è più amara della morte.

È come una rete,

il suo affetto è una trappola,

la sue braccia catene.

Solo chi è gradito a Dio

riesce a liberarsene:

il peccatore ne rimane schiavo».

27«Ma attento! — dice Qoelet: —

io ho scoperto

che, prima di poter dare un giudizio,

bisogna confrontare bene le cose.

28Io sono ancora

alla ricerca di una soluzione,

ma non ho trovato risposta.

Tra mille, un uomo lo trovo,

ma una donna tra tutti questi no.

29In fondo, trovo che

una cosa è importante:

Dio ci ha fatti equilibrati,

ma noi abbiamo inventato

ogni genere di complicazioni».

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