1I *farisei avevano sentito dire che Gesù battezzava e faceva più discepoli di Giovanni.
5Così arrivò alla città di Sicàr. Lì vicino c’era il campo che anticamente Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe,pozzo di Giacobbe. Gesù era stanco di camminare e si fermò, seduto sul pozzo. Era circa mezzogiorno.
7-8I discepoli entrarono in città per comprare qualcosa da mangiare. Intanto una donna della Samaria viene al pozzo a prendere acqua.
Gesù le dice:
— Dammi un po’ d'acqua da bere.
9Risponde la donna:
— Perché tu che vieni dalla Giudea chiedi da bere a me che sono Samaritana? (Si sa che i Giudei non hanno buoni rapporti con i Samaritani).
10Gesù le dice:
— Tu non sai chi è che ti ha chiesto da bere e non sai che cosa Dio può darti per mezzo di lui. Se tu lo sapessi, saresti tu a chiederglielo, ed egli ti darebbe acqua viva.
11La donna osserva:
— Signore, tu non hai un secchio, e il pozzo è profondo. Dove la prendi l’acqua viva?
12Non sei mica più grande di Giacobbe, nostro padre, che usò questo pozzo per sé, per i figli e per le sue bestie, e poi lo lasciò a noi!
13Gesù risponde alla donna:
— Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete.
14Invece, se uno beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete: l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente che dà la vita eterna.
15La donna dice a Gesù:
— Signore, dammi quest’acqua, così non avrò più sete e non dovrò più venire qui a prendere acqua.
16Gesù dice alla donna:
— Va’ a chiamare tuo marito e torna qui.
17La donna gli risponde:
— Non ho marito.
Gesù le dice:
— Giusto. È vero che non hai marito.
18Ne hai avuti cinque, di mariti, e l’uomo che ora hai non è tuo marito.
19La donna esclama:
— Signore, vedo che sei un *profeta!adoravano Dio su questo monte; voi in Giudea dite che il luogo per adorare Dio è a Gerusalemme.
21-22Gesù le dice:
— Voi Samaritani adorate Dio senza conoscerlo; noi in Giudea lo adoriamo e lo conosciamo, perché Dio salva gli uomini cominciando dal nostro popolo. Ma credimi: viene il momento in cui l’adorazione di Dio non sarà più legata a questo monte o a Gerusalemme;
25La donna gli risponde:
— So che deve venire un *Messia, cioè il *Cristo, l’inviato di Dio. Quando verrà, ci spiegherà ogni cosa.
26E Gesù:
— Sono io il Messia, io che parlo con te.Il tempo della mietitura è giunto
27A questo punto giunsero i *discepoli di Gesù. Videro che parlava con una donna, e si meravigliarono. Nessuno però gli disse: «Che vuoi?» o: «Perché parli con lei?».
28Intanto la donna aveva lasciato la brocca dell'acqua ed era tornata in città a dire alla gente:
29«Venite a vedere: c’è uno che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Non sarà per caso il Messia?».
30La gente allora uscì dalla città, e andò verso il pozzo dove c’era Gesù.
31Intanto i discepoli gli dicevano:
— *Maestro, mangia qualcosa!
32Ma egli disse:
— Io ho un cibo che voi non conoscete.
33I discepoli si chiedevano l’un l’altro:
— Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?
34Ma Gesù disse loro:
— Il mio cibo è fare la volontà di Dio che mi ha mandato, e compiere la sua opera fino in fondo.
43Passati i due giorni, Gesù ripartì e si diresse verso la Galilea.
44Egli aveva dichiarato: «Un *profeta non è apprezzato dai suoi compaesani».Gesù guarisce il figlio di un funzionario(vedi Matteo 8,5-13; Luca 7,1-10)
46Gesù andò di nuovo a Cana di Galilea. Era la città dove aveva mutato l’acqua in vino. C’era là un funzionario del re che aveva un figlio ammalato a Cafàrnao.
48Gesù gli disse:
— Se non vedete prodigi e segni miracolosi, voi non credete.
49Il funzionario disse:
— Signore, vieni prima che il mio bambino muoia.
50Gesù rispose:
— Puoi andare, tuo figlio è fuori pericolo.
Quell’uomo credette alla parola di Gesù e tornò verso casa sua.
54Gesù fece questo secondo segno miracoloso arrivando in Galilea dalla Giudea.
Who We AreWhat We EelieveWhat We Do
2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.