Proverbi 30 - Italian Common Language Bible

Insegnamenti di Agur e di Lemuèl e altri proverbiInsegnamenti di Agur

1Questi sono gli insegnamenti di Agur, figlio di Iakè,

i detti solenni pronunziati a nome di Itièl;

di Itièl e di Ucal.

2Io sono stupido come una bestia,

non ho l’intelligenza di altri uomini.

3Non ho imparato la sapienza

e non possiedo la scienza sacra.

4 mangia e si pulisce la bocca

e dice: «Non ho fatto niente di male!».

21-23Tre cose sconvolgono un paese e sono insopportabili:

uno schiavo che diventa re,

uno stolto che ha tutto quel che vuole,

una donna brutta e antipatica che trova marito.

Ma ce n’è soprattutto una quarta:

una schiava che prende il posto della padrona.

24Quattro sono gli animali più piccoli della terra,

ma sono i più scaltri ed abili:

25le formiche, popolo senza forza,

che d'estate mettono da parte il cibo per l’inverno;

26gli iraci, popolo di incapaci,

che sanno farsi la tana fra le rocce;

27le cavallette, che non hanno un re,

eppure sanno marciare in buon ordine;

28le lucertole, che si lasciano prendere con le mani,

eppure sanno penetrare fin nei palazzi dei re!

29-31Tre esseri viventi hanno un aspetto solenne e maestoso:

il leone, il più forte degli animali,

che non ha paura di nessuno;

la zebra dalle reni vigorose e il caprone.

Ce n’è soprattutto un quarto:

un re a capo del suo popolo.

32Se sei stato tanto stolto

da essere arrogante, ma poi ci hai ripensato,

ora tieni chiusa la bocca!

33Se sbatti il latte, ne esce il burro;

se schiacci il naso, ne esce il sangue;

se scoppia la collera, ne esce una lite.

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